Giulia Frigieri (Modena,1990) è una fotografa documentarista e narratrice italiana. Il suo lavoro si concentra sulla rappresentazione dei giovani, della femminilità e sull’esplorazione dell’identità nell’area del Mediterraneo e nella regione MENA (Middle East and North Africa).
Generazione Vulcano, mostra personale di Giulia Frigieri, è un progetto fotografico, i cui scatti, realizzati tra il 2021 e il 2023, raccontano cosa significhi crescere nelle Isole Eolie. Facendo tesoro del silenzio, degli inverni interminabili e delle intense estati, adattandosi ad una diversa concezione del tempo, i ragazzi dell’arcipelago fin da piccoli imparano a creare un intimo rapporto con sé stessi e con la natura che li circonda. Riconoscono nell’orizzonte il fenomeno della ìancura – in dialetto Eoliano “biancore” – un termine usato per indicare una specifica situazione metereologica quando il mare, immobile, quasi bianco e lattiginoso, si fonde con il bianco del cielo. Se il mare ha plasmato il loro modo di guardare l’orizzonte e percepire lo spazio nel presente, i vulcani, agendo come magneti sulle loro traiettorie di vita, ne hanno plasmato il passato, dando loro una sensibilità capace di forgiare un legame incandescente con questa terra.
Generazione Vulcano si interroga su come il ritmo delle isole, lento e dinamico allo stesso tempo, modelli il passato, il presente e il futuro dei ragazzi che le abitano. Tra malinconie, sogni, noia e intimità la mostra offre uno scorcio sul momento più complesso e affascinante della vita: l’adolescenza.
In concomitanza con l’opening della mostra sarà possibile visitare gli spazi della residenza amaneï che ospita l’artista francese Chloè Bellemère.
Nota biografica:
Giulia Frigieri (Roma,1990) è una fotografa documentarista e narratrice italiana. Il suo lavoro si concentra sulla rappresentazione dei giovani, della femminilità e sull’esplorazione dell’identità in tutta la regione MENA (e nell’area del Mediterraneo. Giulia si è trasferita a Londra all’età di 19 anni e si è laureata in Antropologia e Media alla Goldsmiths University e ha vissuto per oltre sei anni. La sua passione per la ritrattistica e la narrazione è sbocciata durante l’università, motivandola a perseguire una vera e propria carriera nella fotografia nel 2016, quando si è iscritta a un programma di fotogiornalismo ad Aarhus, in Danimarca, presso la Danish School of Media and Journalism. Il suo lavoro è stato selezionato per premi come Portrait of Humanity nel 2019 e Single Shot award al Festival di Fotografia Etica di Lodi nel 2019. Tra le sue pubblicazioni ci sono riviste italiane e straniere come D la Repubblica, Huck magazine, i-D magazine, The Guardian, The Observer, Vogue Arabia, de Volkskrant, Aperture Foundation e British Journal of Photography. Giulia ha recentemente ricevuto la sovvenzione del National Geographic Covid-19 fund con cui ha lavorato alla prima fase del progetto insieme alla giornalista Marta Bellingreri e il Prix Revelation 2021 dal festival Face à la Mer a Tangeri, in Marocco.