Cronaca

Una colomba con un ramoscello d’ulivo, formata da centinaia di fiammelle: la Scala di santa Maria del Monte a Caltagirone, domenica 16 luglio, è stata illuminata con il simbolo universale della pace per ricordare l’ottantesimo anniversario dello Sbarco, 1943-2023; simbolo ripreso dal Forum internazionale Peace, Security & Prosperity, ciclo di eventi di commemorazione dei caduti, senza divisione di bandiera.

Le immagini raccontano una folla di gente intenta ad accendere gli stoppini, con in testa il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante dell’Esercito in Sicilia e il capitano di vascello Aaron Schumacher, comandante della base aeronavale della Marina americana a Sigonella, al fianco del sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, dell’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito, di Steve Gregory, che ha ideato il primo Wrap (Walking for Remembrance & Peace) da Pachino ad Adrano, seguendo il percorso delle truppe canadesi durante l’avanzata del 1943; presenti il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, l’assessore alla Pubblica Istruzione di Comiso, Giuseppina Cubisino, e  Tony Loffreda, primo senatore canadese di origini italiane che sta partecipando alla marcia.

Caltagirone fu l’unica città che fu toccata dai tre contingenti alleati, e per questo ieri ha ospitato Caltagirone Embracing Peacemanifestazione di ricordo che si è aperta con la marcia simbolica dei rappresentanti americani, inglesi e canadesi, degli scout e delle delegazioni delle Forze armate italiane, e la deposizione di tre corone d’alloro al monumento ai caduti. “La scala di Caltagirone diventa simbolo di pace – dice il generale Scardino –  accendendolo, vogliamo tramandare la memoria alle future generazioni; e trasmettere un monito, imparare dagli errori del passato per percorrere in futuro la strada giusta, quella della pace”.

 

Caltagirone pagò un contributo importante, oltre 350 civili morirono sotto i bombardamenti nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943. “Con il popolo di Caltagirone, tutti noi insieme, americani, canadesi, britannici, italiani, militari e civili vogliamo la pace e questa scala illuminata lo dimostra” interviene Steve Gregory. Il bombardamento colse di sorpresa gli abitanti, convinti che Caltagirone, città natale di don Luigi Sturzo esule in America, non sarebbe mai stata colpita, grazie anche alla sua intercessione presso il governo americano. Non fu così, le bombe caddero e la città fu distrutta, come è stato ricordato ieri. Il nostro elemento identitario, la Scala, si illumina con i simboli di pace; e di memoria, per cercare il dialogo e osteggiare la guerra, in ogni modo e in ogni forma” dice il sindaco Fabio Roccuzzo.

 Dopo il concerto dell’associazione musicale Luigi Sturzo che ha cucito colonne sonore e inni nazionali, sono state accese le candele che hanno formato il tema Pace, Prosperità e Sicurezza, su disegno di Antonino Navanzino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post