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Nel quartiere Borgo-Sanzio è in fase di realizzazione un Centro Comunale di Raccolta Rifiuti in Piazza Lombardo Radice, all’interno di un’area destinata a verde pubblico tra due scuole e in una zona ad altissima densità abitativa.

Ieri mattina c’è stato un incontro con l’Assessore all’Ambiente, Ecologia e Verde Pubblico con i Consiglieri di quartiere Angela Cerri e Sergio Vittorio Scuderi (gruppo PD), insieme a una piccola rappresentanza dei residenti della zona, per discutere delle criticità maggiori. Naturalmente consapevoli che il progetto approvato già dalla precedente amministrazione e che ben poco poteva farsi in quella fase.  “L’incontro avuto con l’Assessore Tomarchio – ha detto Sergio Vittorio Scuderi -è il primo, dopo tanti mesi di vane richieste, che i residenti dei condomini adiacenti al costruendo CCR riescono ad ottenere con l’amministrazione. Sicuramente è un segno di disponibilità e sensibilità da parte dell’Assessore, che ringrazio. Tuttavia permangono le preoccupazioni e le criticità maggiori in merito a un progetto che non è chiaro secondo quale principio si stia realizzando in quell’area, che poteva essere utilizzata per ben altro, considerata anche la destinazione a verde pubblico. Le questioni di natura giuridica verranno approfondite dal TAR Catania, davanti al quale pende un ricorso introdotto dai residenti del quartiere e il cui esito si attende nei prossimi mesi. Rimangono però le legittime preoccupazioni dei cittadini, che si sono visti inaspettatamente invadere l’area circostante ai loro appartamenti da ruspe ed escavatori per l’ennesima opera di riduzione del verde in centro città”.

Si lavora al Centro Comunale di Raccolta Rifiuti

E’ intervenuta anche il consigliere Angela Cerri: “Uno dei pochissimi spazi verdi naturali presenti nel quartiere Borgo-Sanzio, tra l’altro in mezzo a campi di calcio e basket di due grandi scuole e una zona altamente residenziale, ha rappresentato per ben oltre quarant’anni un vero polmone verde del quartiere, era presente una macchia mediterraneacon oasi faunistica. Sappiamo il ruolo della vegetazione urbana, una risorsa primaria nella gestione di diverse problematiche ambientali, in particolare negli ultimi decenni non si fa altro che parlare del cambiamento climatico e le sue conseguenze. La delusione dei cittadini del quartiere è stata grande e le numerose proteste e le opposizioni dei residenti e dei comitati di quartiere, iniziate dal mese di febbraio scorso, non sono state minimamente considerate. Un progetto carente sulla tutela della macchia mediterranea esistente, sulla valutazione di impatto ambientale e sui problemi conseguenti al traffico e alla circolazione veicolare, in una zona già descritta come altamente trafficata. E’ veramente così difficile per l’Amministrazione comunale individuare una location con il giusto criterio di analisi studio sull’identificazione dell’area più idonea per un’isola ecologica, rispettando la destinazione originaria di questo spazio e rendendo fruibile al quartiere, con la dovuta sistemazione, un’area che poteva invece diventare un’area verde con parco giochi e vari servizi e attrezzature sportive di cui il quartiere e la città ha estremo bisogno? Il codice dell’ambiente porta ad una sola direzione cioè preservare, tutelare e conservare queste aree di speciale interesse ambientale. Si può progettare il nuovo anche conciliandolo con l’esistente in una sintesi che solo gli esperti progettisti saprebbero fare e con il buon senso. Mi auguro per le prossime future progettazioni, già in programma, delle isole ecologiche venga eseguito un giusto criterio di analisi studio d’impatto ambientale per l’identificazione della location”. L’incontro di ieri mattina, in Assessorato all’Ambiente, Ecologia e Verde Pubblico, si è concluso con l’impegno da parte dell’Assessore ad adoperarsi affinché l’attuale amministrazione tenga conto delle proposte volte ad effettuare alcune migliorie in merito all’opera.

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