Registrato tra la Sicilia e l’Ungheria e rilasciato su tutte le piattaforme digitali dal 10 novembre, “Strina” è il singolo che segna il ritorno discografico del Quartetto Areasud, la folk band catanese protagonista della rilettura in chiave world degli stili e dei modelli musicali delle tradizioni siciliane e calabresi.
“Strina” è un canto di buon augurio e prosperità che idealmente vuole bussare a tutte le porte, nella speranza che il tempo che ci attende non sia più segnato da guerre, lutti e dolori. È questo il messaggio che il Quartetto Areasud vuole lanciare, con un canto che è al tempo stesso legato alla tradizione e al suo sviluppo futuro, anticipando così una nuova veste musicale che vedrà il suo compimento con la pubblicazione di un nuovo cd, in uscita a gennaio 2024.
“Strina” racconta il viaggio che i quattro musicisti compiono costantemente, attraversando di continuo lo Stretto di Messina per portare i propri suoni nel resto d’Italia e in Europa e riportare a Catania le ricchezze di altre culture e dei loro suoni.
Maurizio Cuzzocrea, alla voce e alla chitarra battente, Mario Gulisano alle percussioni e agli scacciapensieri, Franco Barbanera al friscaletto, Giampiero Cannata alla mandola e al basso elettrico, sono i protagonisti di questa processione musicale d’augurio, a cui si aggiunge la fisarmonica di Vincenzo Cuzzocrea.
Prodotto da Mario Gulisano e Maurizio Cuzzocrea per la Mhodì Music Company, Strina è in uscita il 10 novembre 2023 con una nuova etichetta che porta il nome Comusì (Coesione Musicale Siciliana), un nuovo marchio che, come mission primaria, ha quella di ridare il giusto valore alla lingua siciliana e ai loro artisti.
Lo stile processionale del canto del Quartetto Areasud è il tema centrale del videoclip girato a Paola in provincia di Cosenza (regia di Gianluca Ricceri), che sarà presentato in anteprima esclusiva il 16 novembre alle 21:00 al Tinni Tinni Arts Club, in via Scuto 19 a Catania. L’evento, moderato dal giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso, vedrà la partecipazione dei musicisti, del regista e del discografico Giuseppe Strazzeri. Il video sarà disponibile sulle piattaforme digitali dal 17 novembre.
QUARTETTO AREASUD
STRINA
2023
Etichetta: Mhodì Music Company – Comusì – Distribuzione: You Independent
Quartetto Areasud
Nato nel 2010, inizialmente per divertimento e passatempo serale, il Quartetto Areasud esegue musiche tradizionali principalmente legate alle culture siciliane e calabresi, senza dimenticare che questi territori sono da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo” nel quale si cuociono gli ingredienti musicali di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità. Seppure lo strumentario utilizzato sia di esclusiva provenienza tradizionale e ricercato nella selezione dei costruttori migliori, l’esecuzione dei brani non è strettamente filologica, ma lascia spazio all’interpretazione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale. I quattro musicisti provengono in parte dai ben noti gruppi di world music come Nakaira e Oi Dipnoi, coi quali hanno partecipato a numerose tournée nei principali circuiti internazionali, con l’unione del folk-singer calabrese Maurizio Cuzzocrea, che ha costruito la sua fama negli anni partecipando ai più importanti folk festival in Italia e all’estero. Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui zampogna e friscalettu sono protagonisti assoluti, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano, con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti stessi, della gente comune e di chi c’è stato ancor prima di loro. Il Quartetto Areasud è formato da Franco Barbanera (flauti e cornamuse), Giampiero Cannata (basso e voce), Maurizio Cuzzocrea (chitarra battente, ukulele e voce) e Mario Gulisano (percussioni, scacciapensieri e voce), con la costante collaborazione di Marco Carnemolla (basso, scacciapensieri e voce), Vincenzo Cuzzocrea (fisarmonica) e l’affettuosa presenza dei tanti musicisti che hanno incontrato nel corso degli anni.