Cultura

La tecnologia è sempre più spesso parte integrante della vita quotidiana di chiunque e permea ogni aspetto. Non possono esserne immuni la cultura e l’istruzione, che anzi, talvolta hanno tratto grande giovamento dal mezzo tecnologico. La vera svolta in tal senso è arrivata dalla pandemia: migliaia di studenti impossibilitati a lasciare le proprie case si è ritrovata in classi virtuali a seguire le proprie ore di lezioni. L’e-learning, una modalità di apprendimento rimasta appannaggio delle università online come Unicusano fino a quel momento, è diventata di colpo l’unica modalità possibile per riuscire a mantenere aperto il canale dell’istruzione. La scelta di un corso di laurea magistrale, di un master o di un corso di perfezionamento può essere affrontata trovandosi di fronte una vasta gamma di opzioni, sia per le materie umanistiche che per quelle scientifiche, e l’online non toglie nulla rispetto alla modalità tradizionale. Esiste chiaramente una lista di pro e contro che però è spiccatamente soggettiva.

Proseguendo nella disamina degli influssi del mondo digitale nella cultura, non si non può non notare come abbia esteso a dismisura le potenzialità di un libro di testo canonico. Ad oggi quasi ogni volume vede, all’interno dei vari capitoli, link o QRCode che rimandano a contenuti sul web che vanno a specificare alcune informazioni o aumentare le conoscenze che possono essere acquisite. Oltre a questo, è stato ormai sdoganato l’utilizzo dell’agenda elettronica e del tablet per ogni studente, oltre che del registro elettronico. Questo elemento ha in realtà aperto una serie di discussioni in merito perché potrebbe togliere, e di fatto lo fa, autonomia al ragazzo o alla ragazza in questione, ma ad essere favorevoli sembrano però essere i docenti stessi.

La tecnologia ha avuto senza dubbio un impatto decisivo nell’apprendimento delle lingue straniere. Senza passare in rassegna i sempre più numerosi corsi online che garantiscono di imparare una determinata lingua in un periodo di tempo sempre più breve, il riferimento va anche e soprattutto alle innumerevoli app che permettono un esercizio costante della lingua anche per pochi minuti al giorno. Questo è considerato il punto di forza di applicazioni come Duolingo, considerato tra le migliori app per imparare le lingue. Riguardo ai livelli di apprendimento che si possono raggiungere, i programmatori specificano che si stima un B2, che corrisponde ad un livello intermedio, ma può essere innalzato a livello C1 o C2 (quest’ultimo è il più elevato, corrispondente al madrelingua).

Un sempre più massiccio sviluppo tecnologico ha permesso la diffusione di contenuti via cloud, vale a dire una modalità di inviare file (anche piuttosto pesanti) attraverso la connessione internet. Questo non è un elemento secondario: attraverso queste piattaforme è possibile caricare diversi documenti online, in seguito ciascuno può modificarli o aggiungere contenuto dal proprio dispositivo, salvando online ogni modifica. Infine, è impossibile non menzionare l’Intelligenza Artificiale, i cui progressi possono aprire a innumerevoli novità e vantaggi. Tra i tanti utilizzi a cui si può far riferimento, il più comune riguarda la possibilità di creare programmi di apprendimento sempre più personalizzati nei confronti degli alunni.

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