Nel 2023 in Sicilia sono state oltre 3.000 le prestazioni socio-sanitarie effettuate e 982 le persone supportate da EMERGENCY. L’Ong gestisce un ambulatorio nel ragusano a Vittoria e un ambulatorio mobile che si sposta nella “fascia trasformata”, facendo tappa a Marina di Acate e a Santa Croce Camerina. Nelle due strutture sono offerti servizi di medicina generale e infermieristici, consulenza socio-amministrativa e supporto psicologico per persone indigenti e in stato di bisogno.
Gli ambulatori fanno parte di Programma Italia, il progetto con cui EMERGENCY dal 2006 offre nel nostro Paese servizi di cura a persone indigenti e in stato di bisogno spesso escluse dal Servizio Sanitario Nazionale. Il diritto alla salute di cittadini stranieri, persone migranti, persone in condizioni di fragilità e povertà è infatti limitato da barriere burocratiche, linguistiche ed economiche che, insieme alle complessità amministrative, rappresentano veri ostacoli all’accesso alle cure. Con Programma Italia, EMERGENCY lavora per superare queste barriere e rendere concreto il diritto alle cure per ogni persona.
L’ambulatorio mobile di EMERGENCY fa tappa a Marina di Acate e Santa Croce Camerina. Nella “fascia trasformata”, così chiamata per la presenza ininterrotta di 30 chilometri di serre, i lavoratori braccianti vivono in condizioni abitative estremamente precarie e marginali, spesso sfruttati sul lavoro. L’ambulatorio dell’Ong fornisce gratuitamente servizi di medicina generale, orientamento socio-sanitario e ascolto psicologico. Nel 2023 nell’ambulatorio mobile, che supporta principalmente i lavoratori braccianti delle serre, sono state erogate 1.353 prestazioni socio-sanitarie a 468 pazienti. Nel dettaglio 590 sono state prestazioni di medicina generale; 444 prestazioni infermieristiche; 278 prestazioni di mediazione culturale e linguistica e 39 prestazioni psicologiche.
Oltre all’Italia, i primi dieci Paesi di provenienza delle persone supportate sono stati Tunisia, Marocco, Romania, Bangladesh, Albania, Algeria, Egitto, Gambia, Senegal e Nigeria. Quanto alla loro condizione amministrativa, per il 45,5% si è trattato di cittadini extra UE senza permesso di soggiorno; per il 41,5% di cittadini extra UE con permesso di soggiorno; per il 5,5% di cittadini europei senza i requisiti necessari per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale; per il 3,5% di cittadini europei con i requisiti per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e per il 3,5% di cittadini italiani. Gli uomini hanno rappresentato il 91% dei pazienti, mentre le donne il 9%
“Nella ‘fascia trasformata’ la situazione continua a peggiorare. I lavoratori braccianti vivono in abitazioni fatiscenti, lontane dai centri abitati, anche in casolari abbandonati tra le serre. Non hanno diritti. Le campagne di Marina di Acate e Vittoria sono isolate – spiega Ahmed Echi, coordinatore del progetto –. L’assenza di mediazione culturale negli uffici pubblici, una burocrazia complessa e problemi logistici, come un non adeguato sistema di trasporto, sono i confini invisibili che ostacolano l’accesso alle cure nelle strutture del territorio sia per cittadini stranieri sia per gli italiani. È in questo vuoto che EMERGENCY lavora.”
Nel 2023 nell’ambulatorio fisso di Vittoria in via Magenta 137 sono state erogate 1.654 prestazioni socio-sanitarie per 514 pazienti. Nel dettaglio, 782 sono stati interventi di mediazione culturale e linguistica; 387 attività di medicina generale; 371 servizi infermieristici e 116 colloqui con lo psicologo. Gli uomini hanno rappresentato il 75% dei pazienti, mentre le donne il 25%.
Quanto alla loro condizione amministrativa, per il 50% si è trattato di cittadini extra UE senza permesso di soggiorno, il 40% da cittadini extra UE con permesso di soggiorno, il 4% da cittadini europei senza i requisiti per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionali e il 3% da cittadini europei con i requisiti per l’iscrizione al SSN.
“Vediamo aumentare i pazienti migranti con storie di traumi, con problemi di dipendenze e con sintomatologie gravi che non ricevono un supporto adeguato dai servizi presenti sul territorio. Nelle strutture pubbliche la mediazione culturale è scarsa o assente e questo genera problemi per i cittadini stranieri che non sono adeguatamente supportati – spiega Alessandro De Benedetto, psicologo di EMERGENCY –. Eppure, la figura del mediatore è fondamentale perché permette di superare le barriere linguistiche presenti negli uffici, nei presidi ospedalieri, nei consultori. È indispensabile quando si ha bisogno di supporto psicologico perché la parola e il linguaggio sono una forma di cura. EMERGENCY lavora per rispondere ai loro bisogni.”
Gli ambulatori in Sicilia fanno parte di Programma Italia, il programma con cui EMERGENCY rende concreto il diritto alla cura sancito dalla Costituzione. Oltre alla Sicilia, con i suoi ambulatori mobili e fissi EMERGENCY è presente in Sardegna a Sassari, in Campania a Castel Volturno e nel quartiere Ponticelli a Napoli, in Calabria a Rosarno, Polistena e San Ferdinando, in Veneto a Marghera e in Lombardia a Milano e Brescia. Nel 2023 in Italia, sono state 9.715 le persone che si sono rivolte agli ambulatori di EMERGENCY per cui sono state erogate gratuitamente 42.525 prestazioni socio-sanitarie. Nello specifico sono state erogate 19.908 prestazioni di mediazione e consulenza socio-sanitaria; 10.887 prestazioni di medicina generale; 8.512 prestazioni infermieristiche; 1.852 prestazioni odontoiatriche; 363 prestazioni pediatriche e 849 colloqui con lo psicologo.