Un Picerno ordinato ed insidioso si è confermata squadra ostica e d’alta classifica anche al “Massimino”, davanti ad oltre 17mila spettatori, imponendo lo 0-0 ad un Catania che è sembrato meno determinato e poco preciso rispetto alle precedenti gare. Nel primo tempo rossazzurri che hanno cercato il vantaggio con Sturaro, Luperini e Lunetta ma più pericolosi sono stati i lucani che, al 26′, hanno centrato il palo con Franco sugli sviluppi di un calcio d’angolo e con Bethers battuto. In chiusura di frazione ci ha provato due volte Guglielmotti ma il primo tempo si è chiuso sullo 0-0.
Nella ripresa poco da annotare tranne che un colpo di testa di Inglese finito fuori e due tentativi di D’Andrea che non hanno comunque impensierito il portiere avversario. All’83 il Catania ha anche chiesto un calcio di rigore per un fallo di mano che l’arbitro però non ha ravvisato e nella circostanza è stato anche ammonito Sturaro. Nel finale è stato poi il Picerno ad attaccare, ma la difesa catanese ha tenuto bene e dopo 4′ di recupero l’atteso big match si è chiuso a reti inviolate.
Da sottolineare che i rossazzurri di mister Toscano mantengono l’imbattibilità e contro l’ordinato Picerno in alcuni frangenti hanno proposto un calcio lineare nella manovra, hanno verticalizzato ma stavolta è mancata la stoccata vincente e incisivo in fase di verticalizzazione, manca il guizzo vincente e gli ospiti dal canto loro hanno cercato di mantenere quanto più possibile il possesso palla per evitare i pericoli degli avversari. La partita prosegue, sempre intensa, ma meno dinamica col passare dei minuti con la benzina che diminuisce sempre di più. All’83 il Catania chiede un calcio di rigore per un fallo di mano che l’arbitro però non ravvisa. Nella circostanza viene anche ammonito Sturaro. Sono gli ospiti ad attaccare nel finale, ma la difesa catanese fa buona guardia.
Per il Catania prossimo impegno domenica 22 settembre, alle 18.30, in casa del Giugliano.