Continua l’azione di controllo della Polizia di Stato nei vari quartieri della città con i servizi straordinari condotti attraverso l’ormai collaudato modulo di “Controllo Integrato del Territorio”.
Nei giorni scorsi l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha coordinato un servizio che ha visto scendere in campo la Squadra Volanti, con auto e moto, insieme alla Polizia Locale di Catania. Il servizio si è svolto nelle ore serali, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno largamente diffuso della guida dei motoveicoli senza l’utilizzo del casco protettivo nonché della sosta selvaggia, in particolare nelle zone di piazza Europa e piazza Mancini Battaglia.
L’attività ha consentito ai poliziotti di identificare e denunciare in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un giovane catanese di 23 anni per violazione del provvedimento di Divieto di Accesso ai Centri Urbani, emesso nei suoi confronti dal Questore di Catania. Con tale provvedimento, infatti, gli era stata inibita la frequentazione della piazza Europa, luogo ove è stato notato, in quanto già noto alle forze dell’ordine come parcheggiatore abusivo.
Nel corso dei posti di controllo effettuati in piazza Mancini Battaglia e piazza Europa sono state identificate oltre 100 persone, di cui 25 con precedenti e 43 veicoli. I poliziotti hanno contestato oltre 30 infrazioni al Codice della Strada, soprattutto per divieto di sosta, per omessa revisione, per guida senza casco protettivo nonché per guida senza patente e copertura assicurativa del veicolo. Sono stati sottoposti a fermo amministrativo anche alcuni scooter.
Un motociclista minorenne è stato fermato e controllato in quanto circolava senza casco, gli agenti della Polizia di Stato hanno disposto, tra le altre sanzioni, la confisca del mezzo poiché lo stesso era già stato sanzionato per lo stesso motivo e lo scooter era sottoposto a fermo amministrativo. La Polizia di Stato è da sempre impegnata nella promozione del rispetto delle regole relative alla sicurezza stradale, contrastando gli episodi di illegalità al fine di contribuire a ridurre i rischi legati alle conseguenze degli incidenti stradali, soprattutto tra i giovanissimi.