Gli agenti della squadra Volanti della Questura di Catania hanno arrestato due catanesi di 21 e 28 anni, responsabili, in concorso tra loro, di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due sono stati sorpresi in auto, in piazza Santa Maria di Gesù, durante uno dei tanti controlli del territorio effettuati dalla Polizia di Stato per prevenire fenomeni di illegalità diffusa e per contrastare, in particolar modo, lo spaccio di droga.
Alla vista degli agenti, entrambi si sono mostrati particolarmente insofferenti e nervosi facendo insospettire i poliziotti che hanno proceduto ad un controllo accurato dal quale è stato possibile evincere come il ventottenne, conducente del veicolo, fosse sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita. Inoltre, gli agenti delle Volanti hanno avvertito l’odore inconfutabile di marijuana provenire proprio dall’interno dell’auto per cui alla domanda se avessero sostanze stupefacenti, il passeggero 21enne ha spontaneamente consegnato una bustina in cellophane di marijuana. Con il suo gesto, il giovane ha probabilmente pensato di aver scongiurato ulteriori controlli, ma ai poliziotti non è sfuggito il tentativo del ventunenne di disfarsi di qualcosa che aveva nei pantaloncini. Per questo motivo, gli agenti l’hanno sottoposto a perquisizione personale che ha consentito di rinvenire nascosto tra gli slip e nei pantaloncini sette bustine di hashish di 23,34 grammi e una bustina di marijuana di 6,85 grammi, oltre alla somma di 770 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. La perquisizione è stata estesa anche all’autovettura sulla quale viaggiavano i due giovani e alle rispettive abitazioni.
In auto, sotto il sedile, è stato trovato un borsello con ulteriori due bustine di marijuana di 5 grammi, mentre nell’abitazione del 21enne è stato recuperato e sequestrato un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento della droga.
I due catanesi sono stati così arrestati dai poliziotti e, una volta informato il PM di turno, per entrambi stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.