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In casa del Giugliano è arrivata la prima sconfitta per il Catania di Mimmo Toscano. I rossazzurri sono stati superati per 3-2 da padroni di casa dopo una partita emozionante e ricca di occasioni e di errori sotto porta da entrambe le parti. Giugliano in vantaggio nel primo tempo al 35‘ con Giorgione. Nella ripresa al 54′ pari dei rossazzurri con Verna subentrato a Ierardi. Campani nuovamente in vantaggio al 57′ con Njambe e Giugliano sul 3-1 con Balde all’82′. Il Catania riusciva poi ad accorciare all’86′ con un rigore di Montalto e nei minuti finali della gara e nel recupero (5′) occasioni fallite da entrambe le squadre. La partita si chiudeva sul 3-2 per il Giugliano ed il Catania adesso è atteso mercoledì 25 settembre al “Massimino” alle 20.45 dalla gara con l’Audace Cerignola.

Così come ci si aspettava Giugliano- Catania è stata una partita all’ultimo respiro, combattuta, in bilico fino all’ultimo secondo (ben 14 i minuti di recupero nei due tempi), ricca di ribaltamenti e soprattutto di errori grossolani da entrambe le parti tanto che il punteggio finale poteva anche essere più corposo. Una partita che potevano vincere entrambe le squadre, magari sbagliando meno sotto porta e con maggiore equilibrio nella fase difensiva.

In campo il Giugliano si è schierato con il 4-3-3: Barosi in porta, con Valdesi e La Vardera esterni difensivi, Caldore e Solcia centrali nel pacchetto arretrato; in mezzo il terzettoDe Rosa, Maselli e Giorgione; tridente offensivo Masala-Njambè-Padula. Il Catania invece, rimaneggiato da infortuni e acciacchi ha schierato in porta Bethers, con la difesa composta da Ierardi, Di Gennaro e Castellini; in mezzo Raimo, Quaini, Sturaro e Anastasio; sulla trequarti Luperini e Stoppa; Inglese come unica punta.

Il primo tempo ha registrato un sostanziale equilibrio con le due formazioni che hanno subito provato a pungere poi al 13′ è arrivato l’infortunio a Bethers, dopo uno scontro di gioco con Padula, con l’ingresso in campo e l’esordio in rossazzurro di Adamonis.Dopo i gol falliti da Njambè e Stoppa al 35′ è arrivato il vantaggio del Giugliano con Giorgione abile a raccogliere  l’assist di Valdesi e battere Adamonis per l’1-0. Finale di tempo nervoso con due occasioni per gli ospiti con Di Gennaro e Castellini, ma dopo 9′ di recupero l’arbitro fischiava la fine.

Il Catania a Giugliano (Foto Catania Fc)

Nella ripresa il tecnico del Catania Toscano inseriva Verna e Jiménez per Ierardi e Luperini. Ospiti che provavano con Inglese e Anastasio a impensierire il Gigliano ma il pari arrivava al 54′ con Verna che raccoglieva un buon suggerimento dalla sinistra e batteva il portiere avversario. Etnei ancora pericolosi con  Inglese di testa e gara  con ritmi alti ed occasioni da una parte e dall’altra. Al 57′ nuovo vantaggio per il Giugliano con Njambè che sfruttava un errore di impostazione di Anastasio e con un forte tiro batteva Adamonis.

Nel Catania subentravano prima D’Andrea, per l’impreciso Inglese e poi Montalto per Stoppa, mentre i padroni di casa inserivano Celeghine e Baldè. Vicini ancora alla rete entrambe le formazioni ma continuavano gli errori sotto porta fino all’82′ con la grande  ripartenza del Giugliano e con l’appoggio a  Baldè che disorientava Quaini, si accentrava e fulminava  Adamonis.

Sul 3-1 il Giugliano operava altri due cambi (Minelli e De Paoli per Valdesi e Padula) ed all’86’ calcio di rigore per il Catania per un fallo di Caldore su Montalto, trasformato dallo stesso attaccante. Succedeva ancora di tutto, da una parte e dall’altra le occasioni fioccavano con De Paoli, Castellini e soprattutto al 91′ con un contropiede di Baldè che a porta vuota (Adamonis era andato avanti sulla battuta di un corner) calciava clamorosamente alto.

Dopo 5′ di recupero la partita si chiudeva sul 3-2 per il Giugliano e con tante recriminazioni, per le reti fallite, da entrambe le squadre, con i rossazzurri che hanno incassato la prima sconfitta della stagione. La squadra di Mimmo Toscano, attesa adesso mercoledì -per il turno infrasettimanale -al “Massimino” dall’Audace Cerignola, ha pagano le disattenzioni in difesa, le assenze a centrocampo e le occasioni sciupate in attacco.

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