Catania News

Nell’ambito delle attività di contrasto alle violazioni delle norme di circolazione, la Polizia di Stato ha sottoposto a controllo una coppia di giovani che viaggiavano senza casco a bordo di uno scooter. A seguito del controllo sono emerse altre e più gravi infrazioni al Codice della Strada.

Nella circostanza, nei giorni scorsi, l’attenzione di una pattuglia, operante con auto con colori di serie, del locale Compartimento Polizia Stradale è stata attirata dall’elevata velocità con cui i due giovani sfrecciavano lungo la S.S. 121 Paternò – Catania, all’altezza della frazione Piano Tavola.  Nel corso dell’inseguimento, gli operatori, grazie alla loro consolidata esperienza, sono riusciti a notare che la targa del motociclo presentava una cifra difforme dagli standard della normale produzione della Motorizzazione Civile. Raggiunti e bloccati i due giovani, gli operatori hanno accertato che in effetti la targa era stata alterata con del nastro isolante adesivo di colore nero, trasformando così un numero, e che si trattava di uno scooter in precedenza sottoposto a sequestro per mancanza di copertura assicurativa, già affidato al genitore del conducente, che avrebbe dovuto custodirlo presso la propria abitazione.

Tra l’altro, il conducente, un giovane ventiduenne di Paternò, era anche sprovvisto di patente di guida in quanto non l’aveva mai conseguita. I poliziotti, quindi, hanno contestato tutte le infrazioni rilevate, tra cui la guida senza patente di un mezzo già sottoposto a sequestro e senza il prescritto casco protettivo, irrogando sanzioni per circa ottomila euro, nei confronti sia del conducente che del genitore affidatario dello scooter. Il mezzo è stato nuovamente sequestrato ai fini della confisca e il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’avvenuta alterazione della targa, finalizzata evidentemente a non consentire l’identificazione del veicolo sequestrato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post