Salire su una terrazza e da quassù abbracciare la città; oppure scoprire che alle pendici dell’Etna ci sono i … dromedari, e che ad Aci Trezza ci si può travestire da “guardiani del mare”.
Questo ultimo weekend delle Vie dei Tesori a Catania – sabato 2 e domenica 3 novembre – sarà un bellissimo viaggio di scoperta, non solo in città ma anche nei dintorni. Partiamo dai 105 gradini che si devono affrontare per arrivare a Terrazza Agata sull’ex calzaturificio Ega: il panorama ne vale sicuramente la pena.
Oppure intrufolarvi tra i 50 mila volumi della Società Storica Catanese (domenica solo fino alle 13) e documenti dal 1816 al 1945. E se non solo di libri avete voglia, ma anche di codici miniati, manoscritti e pergamene, corali, erbari secchi e cinquecentine, insomma il patrimonio dei conventi, recatevi sabato e domenica alla Biblioteca Ursino Recupero.
Restiamo in città: sabato sera la visita “notturna” dell’Anfiteatro sarà un’occasione da non perdere, e se volete c’è anche il camminamento di san Nicolò l’Arena (fino alle 20.30); poi le Terme dell’Indirizzo e le Terme della Rotonda, tanto amate dal principe di Biscari; la collezione di antiquariato e “piccole cose di buon gusto” alla Fondazione Kalos; le case-museo, quella del pittore surrealista Jean Calogero e quella (che divenne un vero sogno d’arte) di Carmelo e Ileana Mendola; e ancora, i finimenti e le carrozze del MUSCA, l’ex Istituto per l’Incremento ippico.
Sabato si va a Santa Maria di Gesù; e anche domenica all’ex Borsa Valori degli anni ’30, oggi Camera di Commercio. Si percorrono saloni e corridoi di Palazzo degli Elefanti, sede istituzionale del Comune; si va all’Istituto Ardizzone Gioeni per entrare nel chiostro neogotico; si percorre il fossato del castello Ursino, e si entra nella misteriosa Cappella Bonajuto; e si festeggia Vincenzo Bellini nel museo multimediale che è dedicato al compositore. Tra le antiche residenze non si devono dimenticare l’amatissimo Palazzo Scuderi Libertini con il suo giardino elevato sulla strada, e l’elegante terrazza di Palazzo Asmundo di Gisira divenuto albergo di charme.
Sull’Etna si sale per raggiungere Gjmàla, l’allevamento di dromedari (e tante altre bestie rare); mentre all’azienda agricola Due Palmenti di Pedara vi inviteranno a un déjeuner sur l’herbe tra gli aromi.
Per i bimbi, al Cantiere Rodolico di Aci Trezza si sono inventati un laboratorio di difesa ambientale legato ovviamente al mondo marino che si scoprirà con Simone e Francesca. E solo domenica alle 16, ritorna anche il laboratorio di ceramica di Elisa Cucinotta che insegnerà a realizzare una tazza “pizzicata” a forma di animale; che il piccolo partecipante avrà poi come ricordo.
Alla vicina Acireale si deve dedicare solo la domenica: dalla biblioteca Zelantea con il suo patrimonio di 250 mila incunaboli, manoscritti, edizioni rare; al Museo del Carnevale dove si scopriranno tutti i segreti della Festa; e il Museo sull’Opra dove vi spiegheranno che i pupi di Acireale sono diversi sia dai catanesi (più alti) che dai palermitani (più bassi); invece Palazzo Martino Fiorini è un vero tesoro di affreschi e antichi cimeli di famiglia, con la terrazza che domina tetti e campanili. Al complesso termale del sito archeologico di Santa Venera al Pozzo.
E solo domenica, ultima sorpresa del festival, da Meraviglia Studio, un’esplorazione di sé seguendo Arno Stern ed entrando al Closlieu, luogo protetto dove ognuno può dipingere in libertà, senza commenti o intrusioni altrui.
Il festival Le Vie dei Tesori è stato confermato nel calendario biennale degli eventi di grande richiamo turistico della Regione siciliana. Con Unicredit come main sponsor e l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) che collabora alla formazione degli studenti. Con Terre dei Tesori si può andare per cantine, vigneti, frantoi, caseifici, vivai, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura. Curiosità, foto, le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare: tutto sul sito www.leviedeitesori.com
PER PARTECIPARE a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro per un singolo ingresso. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile; per le passeggiate, un coupon da 8 euro. Consigliata la prenotazione su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail un codice QR da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampato. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a info@leviedeitesori.it.