Lo scorso 29 ottobre al Centro universitario teatrale (CUT) di Catania, a piazza Università, è stato inaugurato, con la proiezione del film “Whiplash” di Damien Chazelle (2014), il Cineforum del Progetto “Metamorfosi” – La riscoperta di se stessi nell’età contemporanea, iniziativa dell’Associazione WeLove Unict, che si concluderà il 17 dicembre prossimo e che comprende otto appuntamenti, da inserire nella cornice delle attività di Porte aperte UniCt. Ad organizzare il Cineforum Vittorio Alì, Mattia Barbagallo, Vincenzo Bonfiglio, Bianca Cannavò, Arianna Ciancio, Ornella Cutrufello, Antonio Scirè e Samuele Scursunni Cantarella.
Dopo la prima proiezione il Cineforum proseguirà, con le altre proiezioni ed i relativi incontri e confronti, con film di Hayao Miyazaki, Luca Guadagnino, David Frankel, Stanley Kubrick, Peter Weir, Paolo Sorrentino e Robert Zemeckis.
Il primo appuntamento al Cut di piazza Università con il film “Whiplash” di Damien Chazelle (2014) ha fatto registrare il sold out e da attenzionare poi le attività interattive col pubblico e la successiva intervista con due ragazzi neolaureati del conservatorio, Alessandro Restifo e Gabriele Tempera, che hanno condiviso la loro esperienza e il loro imbattersi con le responsabilità del loro percorso.
Le caratteristiche del Progetto “Metamorfosi”
“La durata del Progetto – spiegano i componenti dell’associazione WeLove Unict – copre un arco temporale di circa tre mesi, in cui, a cadenza settimanale o bisettimanale, verranno proiettate pellicole unite da un unico fil rouge, quello dell’esperienza umana della crescita. Gli universitari di oggi appartengono ad una generazione che ha affrontato, ed affronta ancora oggi, moltissime sfide. A partire dalla formazione del proprio carattere, e della propria individualità tutta, nel cuore degli anni della pandemia da CoVid-19, i giovani della generazione Z si trovano a vivere in un mondo pieno di criticità, tanto nella dimensione privata quanto in quella, macroscopica, dei conflitti internazionali in corso. Per formare la propria persona, arrivando a comprendere i valori di cui ognuno vuole farsi difensore e portatore, è necessario vivere appieno, affrontando con consapevolezza anche e soprattutto gli elementi più problematici del mondo in cui ci troviamo. Ad aiutarci abbiamo le armi della nostra determinazione, delle nostre ambizioni e delle nostre passioni, che ci guidano lungo il sentiero, indicandoci la strada più giusta per noi quando ci troviamo a dover prendere le decisioni più importanti”.