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Appuntamento al Teatro Ambasciatori di Catania venerdì 6 dicembre ore 21.00, per un concerto che darà la possibilità di godere di un DUO davvero speciale, composto da due grandissimi solisti: Enrico Dindo e Andrea Lucchesini. Una peculiarità non semplice da rintracciare e sarà per questo un’occasione unica non solo per gli appassionati di musica classica, quella di assistere ad un dialogo cosi importante. Un’occasione che consentirà anche ai neo ascoltatori del repertorio classico di godere dell’energia che la grande musica riesce a sprigionare.

Enrico Dindo e Andrea Lucchesini per la quarantanovesima Stagione Organizzata dall’ Associazione Musicale Etnea –dichiara il Presidente Biagio Guerrera– hanno scelto un programma di  grande fascino con composizioni di R. Schumann, L. van Beethoven, F. Chopin. La magia del loro suono e della loro ricerca interpretativa lasceranno un ricordo profondo e un prezioso arricchimento.

PROGRAMMA COMPLETO

Robert Schumann (Zwickau, 1810 – Endenich, 1856)

Fantasiestücke, op. 73

  1. Zart und mit Ausdruck (Delicato e con espressione)
  2. Lebhaft, leicht (Vivace, leggero)

III. Rasch und mit Feuer (Veloce e con fuoco)

Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)

Sonata op. 102 n. 1

  1. Andante – Allegro vivace
  2. Adagio – Tempo d’andante – Allegro vivace

Fryderyk Chopin (Żelazowa Wola, 1810 – Parigi, 1849)

Sonata per violoncello e pianoforte in Sol minore, op. 65

  1. Allegro moderato
  2. Scherzo. Allegro con brio

III. Largo

  1. Finale. Allegro

Enrico Dindo nato in una famiglia di musicisti, a sei anni comincia a studiare il violoncello e si diploma presso il Conservatorio Giuseppe Verdi (Torino). A 22 anni ricopre il ruolo di primo violoncello solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ruolo che manterrà fino al 1998. Dopo l’attività di perfezionamento con Antonio Janigro inizia l’attività di solista grazie all’assegnazione, nel 1997, del Primo Premio al Concorso Mstislav Rostropovich di Parigi, si esibisce in molti Paesi e con orchestre prestigiose.
Nel 2004 alla Scala suona con la Filarmonica della Scala in un concerto trasmesso da Retequattro e Rest di Luca Francesconi (compositore) con l’Orchestra sinfonica nazionale della RAI diretta da Roberto Abbado. Nel 2011 alla Scala esegue il Concerto per violoncello e orchestra (Schumann) con la Filarmonica della Scala e dirige in concerto I Solisti di Pavia. Nel 2012 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Nel 2014 esegue le Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. È direttore musicale dell’ensemble cameristico “I Solisti di Pavia”, nato grazie a lui nel dicembre 2001, e dell’HRT Symphony Orchestra di Zagabria, docente della cattedra di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, la Pavia Cello Academy, l’Accademia Tibor Varga di Sion ed ai Corsi estivi del Garda Lake International Music Master. Il violoncello usato da Dindo è un Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 della Fondazione Pro Canale.

Andrea Lucchesini Allievo della pianista Maria Tipo, si è imposto all’attenzione internazionale vincendo nel 1983 il primo premio al concorso Dino Ciani del Teatro alla Scala di Milano, che gli ha aperto la strada alla collaborazione con importanti orchestre e direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly e altri. La sua attività di concertista inoltre gli ha valso, nel 1994, il premio Accademia Chigiana e nel 1995 il premio della Giuria “F. Abbiati”.
Di rilievo sono inoltre le interpretazioni delle opere del compositore Luciano Berio di cui ha pubblicato nel 2007 un album per l’etichetta Avie Records, che ha fatto seguito al concerto Echoing curves dello stesso compositore registrato con la London Symphony Orchestra per l’etichetta BMG, e la collaborazione con il violoncellista Mario Brunello. Per l’etichetta Stradivarius ha pubblicato l’intera raccolta delle sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Dal 2018 è direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.

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