Ieri 14 Dicembre è stata organizzata un’occupazione simbolica al Comune di Catania dalle ore 9:00 da parte delle attiviste e degli attivisti del Consultorio “Mi Cuerpo Es Mio”. Dopo un anno dallo sgombero dei locali di via Gallo e via Sant’Elena del Consultorio mi cuerpo es mio e dello Studentato 95100, le attiviste oggi vogliono ribadire che nonostante il tempo trascorso l’immobile continua ad essere abbandonato da parte delle istituzioni. La protesta simbolica è proseguita con consulti, laboratori e attività che prima dello sgombero erano svolte all’interno dei locali sgomberati.
“Dopo un anno di silenzio assordante alle richieste di soluzioni, – ha dichiarato Lara, attivista del Consultorio – nessuna risposta è stata data, nessuno ha sostenuto questa esperienza di ricchezza sociale e culturale. Questo non ci sorprende, purtroppo, perché è il prodotto di una politica ipocrita, preda delle attese, dell’immobilismo burocratico, incapace di leggere i dati che vengono pubblicati ogni anno sulla violenza di genere. Come mai si è preferito lasciare l’immobile abbandonato per un anno? Come mai le richieste di migliaia di persone in città di restituirlo ai progetti del Consultorio sono rimaste inascoltate? Noi chiediamo un tavolo di confronto immediato con i membri della Fondazione Ursino Recupero per chiarire pubblicamente la loro intenzione di destinare l’immobile ad “associazioni cattoliche della zona” e a Frontex, agenzia internazionale che si è macchiata più volte di violazione dei diritti umani nelle frontiere piuttosto che a un presidio contro la violenza di genere”. Per ulteriori info ed interviste 3664837661