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Serata piacevole ed all’insegna della tradizione domenica 5 gennaio alla Chiesa San Francesco di Paola alla Civita di Catania con lo spettacolo “I Miraculi dô Bamminu” di Cinzia Caminiti con Cinzia Caminiti e la partecipazione di Melina Pappalardo ed Enrico Pappalardo. Musiche e canti eseguiti dal vivo da Giovanni DoroNicoletta Nicotra e dal gruppo I Colapisci (Santo Privitera, Mario Cantone e Silvio Carmeci) organizzazione Gaetano Strano.

La serata, a cura dell’associazione Dimensione Scena, con lo spettacolo, in circa sessanta minuti, di “I miracoli do Bamminu” scritto in lingua siciliana arcaica, ha rappresentato un vero e proprio spaccato del Natale Siciliano, disegnando lo stato d’animo di chi viveva “U tempu di Natali”. Uno spettacolo di rimembranze, di malinconici ricordi, di festose atmosfere, di buoni sentimenti di autentiche emozioni. I brani suonati, cantati, recitati dai protagonisti, in una atmosfera davvero raccolta hanno coinvolto e commosso tutti i presenti attraverso un quadro raffigurante immagini care e lontane, ovvero i tempi in cui per tradizione le donne davanti alla porta di casa raccontavano ai bambini, seduti sul gradino (“cunti do pisòlu”) le storie di Gesù. Attraverso l’arte del cunto, Cinzia Caminiti, Melina Pappalardo ed Enrico Pappalardo hanno raccontato la prima parte della vita di Gesù Bambino e i suoi prodigi durante la fuga per l’Egitto con Giuseppe Maria e l’asinello. Un racconto magico, ammaliante, musicale che parte dalla nascita di Gesù a Betlemme in una stalla, si sviluppa durante la fuga in Egitto per sfuggire ad Erode la “jena”, che si conclude col ritorno nella casa di Nazareth e che ha come protagonista la Sacra Famiglia (sceccu compreso) e i prodigi compiuti in questo lungo e “turmintusu” viaggio dal Bambino più famoso del mondo.
Si è trattato di uno spettacolo da sentire, da ascoltare e da guardare con 
suoni e canti tra i più belli della tradizione della natività, parole e gesti in armonia e dove le sensazioni di nostalgia, per un tempo ormai andato, si fanno leggeri ed avvolgenti.

La Cona

In scena una “cona” (raffigurante la Sacra Famiglia) debitamente “conzata” (addobbata), un’affabulatrice e dei musicanti che intonano, dal vivo, con strumenti popolari, ninnarelle e canti di Natale tra i più apprezzati. E, tra gli applausi continui del pubblico presente in Chiesa, è stato un modo per riportare tutti indietro nel tempo e nei luoghi per riappropriarsi ognuno delle proprie radici. Applauditissimi alla fine Cinzia Caminiti, Melina Pappalardo, Enrico Pappardo, Nicoletta Nicotra, Giovanni Doro ed I Colapisci (Santo Privitera, Mario Cantone e Silvio Carmeci).

Gli applausi finali

Una occasione ad inizio anno davvero preziosa per incontrarsi e per iniziare nel modo migliore il 2025 all’insegna di condivisione e speranza per il domani.Coi Cunti, le canzoni popolari e spettacoli come questo – ha ribadito alla fine Cinzia Caminitisi può ancora sperare di tramandare e valorizzare una Cultura che ci appartiene intimamente e profondamente. È questo il nostro intento”.

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