E’ in scena sino a domenica 19 gennaio al Teatro Brancati” di Catania, per la stagione di prosa 2024/2025, l’apprezzabile spettacolo di teatro/musica “Parlami d’amuri – ‘Na storia antica”, scritto da Costanza DiQuattro e con la regia di Pino Strabioli, prodotto dal Teatro della Città in collaborazione con ASC Production Teatro Donnafugata.
In una scenografia minimalista, curata da Pino Previti, con un pianoforte e pochi oggetti, domina, come autentico mattatore e “cantattore” Mario Incudine che, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte ed alla fisarmonica, regala, in circa 80 minuti, al divertito e coinvolto pubblico in sala, tra parole e tanta musica, una serata allegra e nostalgica e soprattutto all’insegna dei ricordi e di canzoni che fanno parte della storia della musica italiana.
La simpatia, l’abilità come narratore e come cantante di Mario Incudine, consente di portare sul palco uno spaccato di storia italiana, un Paese che canticchiò vent’anni “Giovinezza” ma all’alba del ‘45 intonò subito convinta “Bella ciao”. Ecco quindi una carrellata di piacevoli brani, spesso canticchiati anche dal pubblico, quali la nostalgica “Signorinella”, la commovente ‘Balocchi e profumi’ e tante altre canzoni – eseguite sempre con ironia e precisi riferimenti storici – come “Parlami d’amore Mariù”, “Lili Marleen”, “Come pioveva”, “Maramao perché sei morto”, “Tanto ‘pe cantà”, “Vivere”, “Come pioveva” ecc.
L’istrionico Mario Incudine con il maestro Antonio Vasta quindi conducono gli spettatori, grazie alla scorrevole scrittura di Costanza DiQuattro, dal primo all’ultimo brano, in un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. In quegli anni grazie allo straordinario mezzo di propaganda che fu la radio e che permise di ascoltare, sognare e vedere il presente ed il futuro, si diffondeva la musica alimentata dal fascismo, con sentimenti patriottici, familiari e lacrimosi, ma si propagava anche, in antitesi con le direttive del Duce Mussolini, la musica d’oltreoceano, leggera, ironica e nascevano lo swing e il jazz che poi entrarono a far parte in un Paese che remava controcorrente attraverso la musica.
Spettacolo applauditissimo, dall’inizio alla fine, dal pubblico che ha molto gradito uno spaccato di storia della musica italiana e soprattutto di “storia patria”, un vero e proprio omaggio alla canzone d’autore degli anni 1918-1940 con un repertorio ricco di testi modernissimi e melodie indimenticabili.
Lavoro e testo che, attraverso tanta musica, dalla più spensierata alla più commovente e nostalgica e con la narrazione di un determinato periodo della nostra storia, il Ventennio fascista, che trascinò un popolo alla tragedia di un conflitto, ci ricorda sicuramente che non si può vivere senza musica, che la musica è vita e che quello che siamo e che saremo non può prescindere dalla conoscenza di cosa siamo stati.
Parlami d’amuri – ‘Na storia antica
di Costanza DiQuattro
Regia Pino Strabioli
con Mario Incudine e Antonio Vasta (pianoforte e fisarmonica)
Suono Pino Ricosta
Scene Paolo Previti
Produzione Teatro della Città in collaborazione con Teatro Donnafugata, ASC Production
Stagione Teatro Brancati di Catania- 14-19 gennaio 2025
Foto Dino Stornello