Un’esperienza emotivamente intensa che affronta il tema della connessione e della ricerca di sé attraverso la danza: è questo il concept dello spettacolo “A Late Summer Night’s Dream”, creazione del rinomato coreografo austriaco Helge Letonja, in scena a Scenario Pubblico sabato 8 febbraio alle 21 e domenica 9 febbraio alle 19, per la Stagione di danza contemporanea “Hi”, ideata dal direttore artistico Roberto Zappalà.
Con la sua capacità unica di esprimere emozioni attraverso il movimento, Letonja esplora la fisicità e l’urgenza di connessione umana. L’opera si apre con l’immagine di un gruppo di giovani che si radunano in un bosco, simbolo di promessa e di stimolo sensoriale. In questo luogo ricco di profondi legami, il desiderio di dimenticare si trasforma in un turbinio di intrecci, dove il contatto e la devozione sono al centro dell’esperienza. I danzatori si immergono nell’atmosfera di una notte d’estate, avvolgendosi l’uno nell’altro in una danza che alterna stati estatici e onirici. La coreografia prosegue fino a quando la notte svanisce e con essa anche il momento magico per tornare in un mondo onirico.
La musica che accompagna il lavoro è stata composta dal pluripremiato Miguel Marin, un compositore spagnolo che utilizza elementi elettro-acustici nelle sue scenografie sonore per creare un’esperienza coinvolgente e immersiva, che arricchisce ulteriormente la proposta artistica.
In scena i danzatori Kossi Sebastien Aholou-Wokawui, Wan-Yun Chen, Jed Nagales, Tiago Reis, Daniel Sabia, Pere Sansaloni Servera, Lys Cabral Sampietro e Carolina Verra, interpreti che danno vita a questa esplorazione coreografica unica. A supporto della creazione, Mariko Koh si è occupata dell’assistenza coreografica e della gestione della formazione, mentre Anke Euler ha fornito la consulenza drammaturgica per rafforzare la dimensione narrativa dello spettacolo. Il design luci è stato curato da Laurent Schneegans, con i costumi realizzati da Nicole Reiher e il contributo visivo del film/mediato da Médoune Seck.
In aggiunta, durante la serata verrà presentata una versione breve del pezzo EZAN-KÉLÉ di Kossi S. Aholou-Wokawui, che completerà l’esperienza artistica offerta agli spettatori.
“Con ogni pezzo – sottolinea Letonja – cerco un linguaggio di danza individuale, un motivo nel flusso delle domande della nostra società”.
Il coreografo, che a sede a Brema, è nato a Leoben, in Austria, e ha studiato danza classica a Graz e Amsterdam, oltre che danza moderna con Alvin Ailey e Erick Hawkins a New York. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con il Balletto dell’Opera di Graz, Jan Fabre, Montréal Danse e il teatro di danza di Brema sotto la direzione di Susanne Linke. È proprio a Brema che, nel 1995, ha iniziato a creare le sue opere. Nel 1996 ha fondato steptext, un progetto di danza che nel 2003 è diventato una casa di produzione e un centro per l’arte della danza contemporanea all’interno della Schwankhalle, che oggi guida come direttore artistico.
Con più di 50 creazioni all’attivo, molte delle quali realizzate in collaborazioni interdisciplinari e transculturali e presentate a livello internazionale, Helge Letonja firma coreografie anche per produzioni operistiche. Tra i suoi impegni più importanti, spiccano quelli con il Festival di Salisburgo, l’Opera di Zurigo, l’Opera di Stato di Berlino, la Nuova Opera Nazionale di Tokyo e la Semperoper di Dresda. La sua estetica sensuale e la capacità di esplorare le condizioni sociali attraverso la danza gli hanno permesso di realizzare lavori che generano dibattiti e riflessioni su temi contemporanei.
Nel suo lavoro recente con la compagnia di danza Of Curious Nature, che guida come direttore artistico dal 2019, Letonja si concentra sulla ricerca del movimento somatico, ampliando le espressioni artistiche del suo ensemble per rappresentare la complessità dell’essere umano nel mondo contemporaneo. Le sue creazioni spaziano da pezzi dinamici e potenti per ensemble a coreografie che esplorano il dialogo tra danza e musica, attraverso immagini dettagliate e paesaggi scenici organici.
Inoltre, è un attivo sostenitore della danza, sia nella sua città di adozione, Brema, che a livello nazionale, come membro del consiglio di Dachverband Tanz, l’organizzazione per la danza in Germania. Attraverso il suo impegno, lavora per rafforzare e comunicare l’arte della danza, promuovendo la sua capacità di mediare la diversità culturale, la partecipazione sociale e la collaborazione interdisciplinare.