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All'”Adriatico” di Pescara il Catania si è imposto stasera per 2-1 sull’undici dell’ex Silvio Baldini, ma la vittoria non è bastata e la rete segnata dai padroni di casa ha condannato gli etnei eliminati dai Play off promozione.

I rossazzurri, dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, erano passati in vantaggio al 70′ con un colpo di testa di Di Gennaro ma poi era arrivato al 78′ il pari degli abruzzesi con Tonin. La rete rocambolesca poi di Montalto  al 91‘, nel recupero, aveva dato speranza al Catania che era tornato a crederci, ma il Pescara ha mantenuto il risultato passando il turno e proseguendo così il loro cammino nei play off. Si è conclusa così la stagione del Catania, caratterizzata da troppi gli alti e bassi, troppi momenti in cui sembrava potesse cambiare il corso della storia, senza mai riuscire  a mantenere la direzione giusta fino in fondo. Le due partite con il Pescara rappresentano il volto dell’intera stagione etnea, con un cammino ricco di sofferenza, momenti di qualità, cuore e grinta, ma altri di fragilità, errori pesanti e un briciolo di ingenuità pagata sempre cara. Anche all’Adriatico stasera in alcuni frangenti la squadra è apparsa in difficoltà fisica e mentale. Inutile raccontare le azioni salienti, le occasioni avute dal Pescara e non concretizzate per un soffio o la grinta del Catania degli ultimi istanti per cercare di realizzare la rete del 3-1 che avrebbe dato agli etnei la qualificazione. Alla squadra ed ai catanesi rimane la solita delusione dell’ennesima stagione chiusa male ed in serie C. Adesso, però, occorre guardare avanti ed attrezzarsi per un nuovo campionato, con la consapevolezza che per  vincere, per centrare la promozione, non bastano solo i sogni, le chiacchiere, ma occorrono certezze e determinazione da parte di tutti.

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