Dopo aver conquistato il pubblico con un esordio che ha registrato la presenza massima per ogni replica sia all’Ecomuseo del Mare (giugno 2024), che nella versione Reprise ai Cantieri Culturali della Zisa (dicembre 2024), l’autore palermitano Giuseppe Massa rilancia la sua indagine sulla figura di Santa Rosalia con ROSE, progetto di teatro diffuso che affida a sette attrici siciliane il testo originario di Rusulia Superstar, per una rilettura scenica e performativa autonoma. Dislocando la riflessione tra i quartieri e le periferie di Palermo, ROSE trasforma la complessità e la vitalità del mito della “Santuzza” in una liturgia laica itinerante, capace di connettere territori, generazioni e comunità attraverso il teatro. Sette visioni differenti che esplorano spiritualità, corpo e paesaggio urbano con una lente teatrale personale, civile e contemporanea.
IL PROGETTO
ROSE è uno spettacolo-festival, un pellegrinaggio teatrale che attraversa Palermo e la sua provincia in sette tappe pensate per abitare luoghi simbolici e carichi di significato. Si parte il 9 luglio con la performance di Valeria Sara Lo Bue – in un antico complesso settecentesco a Villafrati, paese della provincia palermitana segnato dall’emigrazione -; e si concluderà il 19 ottobre con Rori Quattrocchi all’Ecomuseo Mare Memoria Viva. Se in Rusulia Superstar la domanda “Chi è oggi Rosalia?” era un grido rivolto al presente, in ROSE quella stessa domanda si moltiplica in sette corpi, sette sguardi, trasformando i luoghi attraversati in stazioni poetiche del contemporaneo. Le interpreti – Valeria Sara Lo Bue, Nancy Trabona, Simona Malato, Ilenia Di Simone, Daria Castellini, Simona Sciarabba, Aurora Quattrocchi – firmano ciascuna una riscrittura performativa del testo originario. Visioni divergenti e incarnazioni autonome che esplorano i margini, i conflitti e la spiritualità della nostra epoca. La drammaturgia originale di Giuseppe Massa guida il senso corale dell’azione, con le scene e i costumi curati dalla scenografa e pittrice Linda Sofia Randazzo.
IL LABORATORIO DI ROCCELLA: UN’ORIGINE CORALE
Il percorso è iniziato il 23 giugno con il laboratorio di canto corale condotto dalla musicista e cantautrice Serena Ganci (docente all’Accademia Silvio D’Amico e al Teatro Biondo), affiancata da Giuseppe Massa, nel quartiere Roccella, in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. delle Grazie. Cuore generativo di ROSE, il laboratorio si fonda su un’esperienza transgenerazionale che coinvolge donne, adolescenti, bambine e studenti della scuola secondaria di primo grado. Percorso collettivo che intreccia voci ed esperienze, generando una trama sonora condivisa destinata ad attraversare e amplificare tutte le sette performance. L’obiettivo è quello di dare voce agli abitanti, costruendo una cornice poetica che unisce generazioni diverse e mette in relazione comunità e scena, memoria e presenza, parola e corpo. Un gesto corale che fa del teatro uno strumento vivo di connessione e trasformazione.
TRA SACRO E POLITICO: IL TEATRO NEL CUORE DELLE PERIFERIE
Il progetto ROSE affonda le sue radici nell’idea di teatro che da anni guida la ricerca della compagnia Sutta Scupa. Un teatro che ascolta, interroga e agisce nei territori, restituendo voce e forma alle comunità. In questa geografia teatrale, le periferie non sono scenografie passive, ma vere protagoniste: luoghi vivi, attraversati da contraddizioni e desideri, capaci di generare nuove mitologie del quotidiano. ROSE segna anche un ritorno a Roccella, dove nel 2023 ha preso forma Medea Tekna, un progetto sperimentale nato da laboratori rivolto all’infanzia. Lì, il mito di Euripide è stato decostruito e riscritto alla luce di nuove sensibilità, tracciando la rotta di un teatro – quello di Massa – che si nutre di esplorazione urbana e umana. Un percorso che oggi trova una nuova fioritura in ROSE.
ROSALIA ‘ON THE ROAD’: TRADIZIONE E INNOVAZIONE, RADICI E ASFALTO
ROSE è un rito teatrale contemporaneo che mette in relazione la devozione popolare rosaliana con il linguaggio della performance: un attraversamento tra sacro e profano, identità e dissenso, radici e innovazione. Ogni tappa è una riscrittura scenica autonoma, un remix performativo che, partendo dal testo originale Rusulia Superstar, mantiene vivo il legame con la “Santuzza” e ne rilancia la figura in una dimensione universale e civile. Parafrasando Jack Kerouac, questa è una Rosalia “on the road”: nomade, inquieta, bruciante di desiderio e domande, capace di esplodere “come una favolosa candela romana gialla” tra le crepe della città.
Il progetto, tra i vincitori del bando 2025 per lo “Spettacolo dal Vivo” (FNS-Ministero della Cultura – Comune di Palermo), è prodotto dalla compagnia Sutta Scupa, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura – e con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e spettacolo. Inserito nella programmazione ufficiale per il 440°+1 Festino di Santa Rosalia.
::: NOTE DI GIUSEPPE MASSA :::
«Una donna, una degli ultimi, degli emarginati, attratta dal nostro promontorio, scappa di notte per raggiungere la grotta di Santa Rosalia. Una donna che diventa o sogna di essere una santa, in questo caso per niente salvifica, una sorta di angelo dell’apocalisse.» – sinossi da Rusulia Superstar
Da “Rusulia Superstar” fino a “ROSE”, il cuore pulsante di questo percorso resta ancorato a una domanda fondamentale: «Chi è Rosalia oggi?». Una questione per me assolutamente non religiosa, ma umana e poetica. Con Rose quella domanda si moltiplica e viene affidata a sette attrici, ciascuna con la propria sensibilità e visione. Ognuna indosserà, svestirà e reincarnerà Rosalia, un’anima pulsante, ribelle, marginale, periferica, una donna degli ultimi, degli emarginati. ROSE mi induce a riscoprire la forza del sacro nel quotidiano, la poesia nell’impegno civile, la bellezza dove meno te l’aspetti.
SUTTA SCUPA E PALERMO NEL CIRCUITO INTERNAZIONALE DI RICERCA TEATRALE CONTEMPORANEA
Il progetto “ROSE” si inserisce in un percorso più ampio che vede Sutta Scupa, realtà teatrale indipendente attiva da oltre vent’anni tra ricerca artistica, produzione performativa e impegno sociale, coinvolta oggi in un’importante rete di cooperazione internazionale. Dal 2024, Sutta Scupa è partner del progetto europeo INTRACOMP – Intercultural and Transcultural Competence Through Collaborative Cultural Expression, finanziato dal programma Horizon 2020 e guidato dalla Nord University (Norvegia), insieme a università e organizzazioni culturali da tutto il mondo: Nuova Zelanda, Germania, Palestina, Serbia, Finlandia, Grecia, Papua Nuova Guinea, Regno Unito e altri Paesi.
A partire da settembre 2025, Palermo sarà uno dei poli attivi del progetto, ospitando partner internazionali per una serie di laboratori, incontri e scambi multidisciplinari che trasformeranno la città in una fucina di sperimentazione sul teatro contemporaneo, le nuove tecnologie e il dialogo tra arte e intelligenza artificiale. Un’occasione unica per rafforzare il ruolo di Palermo come crocevia di idee, pratiche e visioni legate alle arti performative, in linea con la vocazione di Sutta Scupa a costruire ponti tra territori e mondi, tra margine e futuro.
IL PROGRAMMA COMPLETO: DAL 9 LUGLIO AL 19 OTTOBRE
Sette performance in sette luoghi simbolici, ciascuno scelto per la sua rilevanza culturale, sociale o storica:
- ROSE #1 / 9 Luglio ore 21:00 | VALERIA SARA LO BUE
Teatro del Baglio, Villafrati: antico complesso settecentesco in un paese segnato dall’emigrazione. - ROSE #2 / 4 Settembre ore 18:30 | NANCY TRABONA
Borgo di Dio, Trappeto: cittadina marinara nella provincia palermitana, il Borgo è legato alla figura di Danilo Dolci, il “Gandhi siciliano” emblema di giustizia sociale e valorizzazione dei beni comuni. - ROSE #3 / 18 settembre ore 19:00 | SIMONA MALATO
Spazio Donna Zen, Palermo: (quartiere San Filippo Neri/ZEN), centro vitale per l’emancipazione femminile, in risonanza con il focus del progetto su genere e violenza sulle donne.
- ROSE #4 / 4 Ottobre ore 21:00 | ILENIA DI SIMONE
Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli, Palermo (quartiere San Lorenzo): fulcro comunitario con una lunga storia di impegno sociale. - ROSE #5 / 10 Ottobre ore 10:00 | DARIA CASTELLINI
ICS G. Di Vittorio, Palermo (quartiere Roccella): istituzione attiva nella valorizzazione delle risorse materiali e immateriali del quartiere, sede del laboratorio corale. - ROSE #6 / 16 Ottobre ore 19:00 | SIMONA SCIARABBA
Ex Mulino del Sale, Centro Padre Nostro, Palermo (quartiere Brancaccio): sito carico di significato, nel quartiere del Beato Padre Pino Puglisi, simbolo della lotta alla Mafia e del riscatto sociale. - ROSE #7 / 19 Ottobre ore 11:00 | AURORA QUATTROCCHI
Ecomuseo Mare Memoria Viva, Palermo (quartiere Sant’Erasmo): ex stazione ferroviaria riconvertita in spazio culturale, esempio di rigenerazione urbana e riappropriazione storica.
_______________________
DAL 9 LUGLIO AL 19 OTTOBRE
ROSE / da RUSULIA SUPERSTAR .
dramaturg Giuseppe Massa
performance a cura di e con Valeria Sara Lo Bue, Nancy Trabona, Simona Malato, Ilenia Di Simone, Daria Castellini, Simona Sciarabba, Aurora Quattrocchi
musiche dal laboratorio corale condotto da Serena Ganci e Giuseppe Massa
scene e costumi Linda Randazzo
aiuto dramaturg Salvatore Ventura
assistente scene e costumi Marco Russo Di Chiara
assistente alla produzione Elena Amato
Concept & Creative Direction for Communication | Videomaking: Rossella Puccio
una produzione Sutta Scupa