Cronaca

In seguito agli scorsi DPCM è stato imposto, come ben sappiamo, un nuovo lockdown che ha previsto la chiusura di moltissime realtà come i cinema, i ristoranti e anche i casinò, le sale slot e le sale scommesse, ma non solo. La situazione era già complessa nel primo lockdown ma questa nuova chiusura ha messo in forte crisi tutti questi settori. Ma ad aggiungersi al quadro drammatico della situazione è il pericolo sempre maggiore di infiltrazione della criminalità organizzata all’interno del settore del gioco d’azzardo.

Sia chiaro, le bische clandestine sono sempre esistite e anche se lo Stato e le forze dell’ordine cercano di fare di tutto per debellarle, è una realtà che è dura a morire. Ma ora il rischio è differente per diverse ragioni. La pandemia ha costretto lo Stato ad imporre rigide regole ai siti legali di gambling, proprio per combattere la ludopatia. Questo, ovviamente, limita le entrate dei giochi online ma al tempo stesso riesce a tutelare gli scommettitori. Il problema sono i nuovi siti illegali che continuano a nascere e che stanno prendendo piede sempre più velocemente. Dietro questi siti non esiste nessun tipo di regolamentazione, le persone vengono truffate e non c’è nessun meccanismo di tutela per gli utenti che le utilizzano e ovviamente gli incassi finiscono direttamente in mano alla criminalità organizzata. Ne ha parlato in una recente intervista Fabio Maggesi, partner di MepLaw, nonché noto giurista esperto di betting: “Un fenomeno che rischia di affossare ulteriormente il settore, minando la reputazione di chi, invece, agisce nel pieno rispetto della legge”.

Questo perché i siti di gioco online, per esempio Leovegas, si sono dovuti adattare ad una serie di meccanismi in grado di monitorare in tempo reale ogni utente che utilizza le loro piattaforme, permettendo, quindi, di accorgersi subito nel caso in cui un utente stia superando il limite imposto.

Slot machine

In questo modo, lo Stato riesce ad “usare”, paradossalmente, i siti di gioco d’azzardo come strumento di lotta alla ludopatia e a ridurre i problemi ad essa collegati.  Intanto i casinò online fanno come possono, per limitare i danni e continuare a lavorare nei limiti di una normativa sempre più stringente, sfruttando per esempio l’unica forma legale di sponsorizzazione, ovvero quella che punta sui bonus, in particolare quelli senza deposito. Stiamo parlando di una tipologia particolare di bonus, ovvero una promozione con cui l’utente, una volta che si registra sul portale, può cominciare a puntare pur non avendo caricato soldi sul conto aperto. Una strategia che su lungo termine si è rivelata vincente in termini di fidelizzazione e a livello di crescita dei siti in questione, capaci così di attirare sempre più utenti nuovi pronti a sfruttare i vantaggi proposti.

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