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“Oggi compiamo il primo atto di un progetto che aumenterà considerevolmente la capacità di controllo del territorio. L’installazione di 213 telecamere di sorveglianza dislocate in tutti i punti strategici farà di Catania una città più sicura a garanzia dei cittadini”. Con queste parole il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha avviato da via Giovanni Di Prima nel cuore di San Berillo vecchio, i lavori per l’installazione delle telecamere di un articolato sistema di videosorveglianza nei punti strategici dell’area urbana, in grado di prevenire e reprimere il compimento di reati, che verrà garantita nelle zone afferenti il centro storico, nelle periferie più vulnerabili, nelle aree che ospitano servizi, centri di aggregazione sociale, sedi  istituzionali, parchi cittadini e centri sportivi, aree mercatali e ad alta densità di commercio abusivo, oltre alla tutela del decoro urbano.

Il piano di messa in opera si concluderà entro 150 giorni e il sistema di videosorveglianza entrerà in funzione gradualmente all’installazione della singola telecamera.

L’assessore Cantarella e il sindaco Pogliese

All’avvio dei lavori insieme al sindaco, erano presenti, il viceprefetto vicario Baldassare Ingoglia, Salvatore Fazzino, Vice Questore vicario, gli assessori Alessandro Porto e Fabio Cantarella, il presidente e il vicepresidente della Prima Municipalità, Paolo Fasanaro e Saro Trovato, il comandante della polizia municipale Stefano Sorbino, il capo dell’urbanistica comunale Biagio Bisignani e il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro.

“Il sistema di controllo produrrà un effetto di deterrenza e prevenzione rispetto alla commissione di reati – ha proseguito Pogliese, parlando coi giornalisti– e si integrerà con le azioni a carattere sociale e di controllo del territorio da parte degli organi di Polizia, i quali, presso le centrali operative, accederanno alla visualizzazione delle immagini di tutte le telecamere, mentre presso il server avverrà la registrazione continua delle stesse riprese televisive”.

Il progetto di installare ben 213 telecamere è stato realizzato grazie al salvataggio in extremis del contributo statale e all’intervento finanziario del Comune, che grazie a un progetto di un moderna parco di video sorveglianza, elaborato proprio allo scopo di limitare i fenomeni legati alla microcriminalità diffusa e dunque migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini.

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