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L’aula del consiglio del VI Municipio (Librino- San Giorgio) è stata intitolata a Salvatore Cannizzo, il trentaseienne ex sottufficiale dell’esercito italiano impegnato anche nel sociale per i popolosi quartieri periferici, morto di tumore nel 2012 e autore di numerose denunzie per l’uso dell’uranio impoverito nelle missioni militari di pace, come quella in Kosovo a cui egli stesso ha partecipato.  L’iniziativa è stata promossa dal consiglio del VI Municipio e in particolar modo dal consigliere Giovanni Valenti che ha presentato una mozione in aula, fatta propria dall’intera assise decentrata e condivisa dalla Giunta Municipale.

Il Consiglio del VI Municipio (Librino- San Giorgio)

Il sindaco Salvo Pogliese insieme ai familiari di Cannizzo ha voluto presenziare all’evento in cui è stata scoperta una targa in ricordo del giovane volontario, che è stato anche consigliere della circoscrizione e che si è fatto apprezzare per le sue battaglie in difesa dei più deboli e per i diritti dei cittadini: “Non ebbi modo di conoscere personalmente Cannizzo  -ha detto il sindaco Salvo Pogliese–  ma solo tramite i racconti di tanti persone che lo hanno conosciuto. Ritengo giusto e doveroso aver voluto rendere perenne la memoria del suo coraggioso impegno sociale e politico. Ringrazio il consigliere Valenti per l’impegno a ricordare l’ex consigliere dell’allora sesta municipalità, tutto il consiglio circoscrizionale con il presidente Alfio Allegra e mi associo all’auspicio di quanti auspicano che l’iter giudiziario per il riconoscimento del danno subito da Salvo Cannizzo possa concludersi al più presto in maniera positiva, come adeguato risarcimento patito nell’esercizio dei doveri di soldato dell’esercito italiano impegnato all’estero“.

Alla sentita cerimonia oltre a tutto il consiglio del VI Municipio con il presidente Alfio Allegra hanno partecipato anche gli assessori comunali Cristaldi, Cantarella e Porto, il senatore Mario Giarrusso e oltre ai familiari, anche numerosi amici e conoscenti di Cannizzo, tra cui Paola lo Re, che insieme al consigliere Giovanni Valenti ha promosso il ricordo del giovane militare stroncato da un male incurabile.

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