sportVari

Porre al primo posto la tutela della salute dei propri associati, conoscere approfonditamente la problematica legata al virus COVID 19 e le sue modalità di trasmissione, far svolgere l’attività in ottemperanza ai vigenti protocolli garantendone la sorveglianza attraverso la figura del Covid Manager i cui molteplici compiti oggi sono considerati essenziali per poter svolgere in massima sicurezza anche l’attività sportiva dilettantistica.

Questo è il pensiero condiviso a livello nazionale dalle Polisportive Giovanili Salesiane, ente di promozione sportiva riconosciuta dal Coni ed operante con grandi numeri sull’intero territorio nazionale, che in questo lungo periodo di stasi si è prodigata per ampliare la formazione e l’informazione di tutti i propri tesserati a diverso titolo.

Nell’ultimo corso in ordine temporale sono stati circa centocinquanta gli iscritti Pgs che hanno partecipato al corso di formazione on line Covid Manager organizzato dal Comitato Regionale di Sicilia tenuto dal dottor Gaetano Iachelli, presidente Regionale Sicilia della Federazione Medico Sportiva Italiana.

I lavori hanno avuto inizio con i saluti di rito del presidente Pgs Italia Ciro Bisogno, del presidente della Sicilia Massimo Motta e di Sr Scibetta, referente nazionale della FMA, tutti concordi nell’affermare quanto sia importante mantenere la massima prudenza ed assumere sempre un efficace atteggiamento responsabile nell’organizzazione delle attività sportive, come atleti ma soprattutto come dirigenti.

Dott. Gaetano Iachelli

Pensare positivo per oltrepassare le negatività della vita, come affermato da Sr.Scibetta, deve essere una delle qualità del Covid Manager chiamato a conoscere tutte le misure di sicurezza da far attuare ai frequentatori degli ambienti sportivi oltre che essere a conoscenza delle procedure da attuare in caso di sintomatologia conclamata o sospetta ed anche delle diverse certificazioni da richiedere per garantire anche solo preventivamente la tutela di tutti. Il dott. Iachelli ha poi sviscerato con estrema chiarezza le molteplici prospettive inerenti il fenomeno pandemico illustrando con dovizia di particolari, oltre che gli strumenti ed i dispositivi di prevenzione, anche i comportamenti da tenere in campo e fuori, le procedure corrette per garantire la sanificazione degli ambienti e la precisa redazione dei registri presenze nelle strutture.

I protocolli in vigore riportano l’intera casistica delle azioni da mettere in atto per garantire sempre, anche se con restrizioni, l’attività sportiva ricordando che “fermare lo sport e chiudere le palestre – come afferma lo stesso Iachelli – non prende di certo in considerazione il fatto che l’attività motoria, per atleti, amatori, giovani e meno giovani, agisce come un efficacissimo farmaco per potenziare il proprio sistema immunitario, proprio quello particolarmente interessato in questa pandemica. Ricordiamoci sempre che lo sport è salute e prevenzione ma se praticato con la dovuta intelligenza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post