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Il 16° Galà dello Sport – La Castagna d’Argento si terrà lunedì 13 dicembre con inizio alle 20 nella prestigiosa location di “Villa Romantica” a Trecastagni. Verrà presentato da Ruggero Sardo coadiuvato da Martina Leone. Il Galà dello Sport è organizzato dalla Sicilpool di Pippo Leone con la collaborazione dell’assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo, diretto dall’assessore Manlio Messina, del Comune di Trecastagni, con in testa il sindaco Pippo Messina e l’assessore allo Sport, Gianfranco Calogero, del Coni regionale presieduto da Sergio D’Antoni, e provinciale, diretto da Enzo Falzone e con il supporto tecnico di Primamusica Videobank.

DIRETTA TV – La serata sarà trasmessa in diretta tv dalle ore 21 su Video Regione, canale 16 del digitale terrestre. Una decisione che prosegue nel solco tracciato nella scorsa edizione in cui fu realizzato un Galà interamente in streaming con collegamenti da remoto dei premiati. Questa volta la serata si tiene in presenza ma non manca la diretta tv, testimonianza anche dell’importanza che riveste ormai il premio.

La giuria presieduta da Vincenzo Parrinello, comandante del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, ha intanto individuato altri due premiati di prestigio (il ciclista Damiano Caruso e la judoka Carolina Costa) e un riconoscimento speciale alla “Squadra del cambiamento” di ActionAid.

UN ANNO DA INCORNICIARE – Fra i premiati figura un siciliano che ha vissuto un 2021 da incorniciare. È il ciclista Damiano Caruso. Quello che si sta per concludere è stato un vero anno magico con due vittorie nei grandi Giri. Ancora oggi l’impresa di Alpe Motta rimane scolpita nella testa di tanti sportivi. Un successo al Giro atteso da anni in una magistrale penultima tappa. Un ruolo di capitano in corsa – dopo la caduta e il ritiro di Landa – suggellato con il secondo posto nella classifica finale, alle spalle del solo Egan Bernal. Rimane memorabile la festa a Ragusa allo stadio Selvaggio davanti a un migliaio di spettatori, ma Damiano Caruso non si è certo fermato. Dopo l’Olimpiade ha preparato la Vuelta. Lì alla nona tappa ha compiuto un’impresa d’altri tempi, partendo a 71 km dall’arrivo e riuscendo a trionfare all’Alto delle Vellefique.

Classe 1987, nella sua carriera è stato campione tra i dilettanti (2008). Ha indossato la maglia di leader per diverse tappe alla Tirreno Adriatico (dove ha chiuso secondo nel 2018) e al Giro di Svizzera (secondo nel 2017, dietro Spilak). Vanta nel suo curriculum 4 vittorie individuali (2013: Settimana Coppi e Bartali quinta tappa – 2020: vittoria in Spagna al Circuito de Gextco – 2021: due vittorie nei Grandi Giri) e diverse vittorie nelle crono-squadre con la Bmc (medaglia di bronzo nel Mondiale a squadre del 2018).

UNA STORIA PARTICOLARE E BELLISSIMA – Quella di Carolina Costa (nella foto) è una storia particolare, che dimostra forza di volontà, capacità di reinventarsi e grande passione per lo sport. Comincia la sua carriera di judoka Under-23 in un modo molto promettente con alcuni risultati brillanti anche a livello assoluto, come un secondo posto ai campionati italiani.

Nel 2016, all’età di 22 anni le viene diagnosticata una malattia degenerativa che colpisce il senso della vista e passa allo sport paralimpico ottenendo ottimi risultati internazionali, come una medaglia di bronzo ai campionati del mondo e una medaglia d’oro ai campionati europei. Il fiore all’occhiello è il bronzo ottenuto ai Giochi Paralimpici di Tokyo. È al primo posto nel ranking mondiale Ibsa. Nel 2019 è stata insignita con la medaglia d’argento al merito sportivo del Cip.

I CAMPIONI PER IL SOCIALE – Un riconoscimento speciale andrà ad ActionAid. Con la nascita della Squadra del Cambiamento, composta da oltre 60 sportivi di fama internazionale, ActionAid ha scelto di fare un ulteriore salto in avanti nel promuovere un nuovo modello sociale. Per la prima volta, infatti, un gruppo così numeroso di atleti si compatta attorno alla difesa dei diritti di tutti e decide di fare squadra per sostenere le campagne di ActionAid finalizzate a realizzare il cambiamento.

La credibilità degli atleti non nasce dalle vittorie, ma dall’impegno quotidiano per inseguire un risultato o, ancora meglio, un sogno. Ma i sogni diventano realtà con il lavoro quotidiano e la passione, gli stessi strumenti che aiutano a raggiungere importanti cambiamenti, anche sociali. Inoltre, lo sport dimostra ogni giorno la necessità di unire i propri sforzi a quelli degli altri, compattandosi attorno ai valori che ci accomunano e aumentando così le possibilità di raggiungere i propri obiettivi.

La Squadra del Cambiamento e gli atleti che la compongono incarnano questa visione, sostenendo le attività di ActionAid nelle sfide a contrasto dell’abbandono scolastico, nella lotta alla povertà alimentare e contro la violenza sulle donne.

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