Catania News

Il Comitato Vulcania si fa portavoce delle proteste dei residenti e commercianti per la questione del riasfalto stradale eseguito la scorsa settimana in via Eleonora D’Angiò. Come dimostrano le foto, che valgono più di mille parole, non si comprende come mai il livello della strada è allo stesso piano del marciapiede, praticamente sembra una strada senza marciapiedi. Inoltre, non si comprende perché caditoie e tombini sono stati ostruiti dal nuovo manto stradale. Questo rappresenta un vero e proprio allarme per possibili nubifragi. Interventi di alcuni residenti: “Poi ci lamentiamo se ogni volta che a Catania cadono due gocce le strade si allagano, viene da chiedersi quanto ha ricevuto la ditta che ha effettuato, male, questi lavori e se il Comune chiederà indietro i soldi“.

Tombino otturato

Interviene sulla questione la presidente del comitato, Angela Cerri: “Basta farsi una passeggiata per via Eleonora D’Angiò per rendersene conto. Una lunga serie di tombini sono stati ricoperti di bitume, rendendo di fatto impraticabile lo scolo dell’acqua. Chi ha eseguito i lavori non sembra avere fatto troppo caso ai dettagli. L’asfalto ha ricoperto tombini e caditoie, rendendo otturati tutti i canali di scarico delle acque piovane. Inoltre in  diversi tratti della strada non c’è marciapiede, il nuovo asfalto realizzato all’altezza dei  marciapiedi. In tali condizioni, i residenti e commercianti della zona non possono che sentirsi arrabbiati e presi in giro. Ovviamente i lavori fatti male costeranno al Comune ed alla Comunità. Invitiamo l’Amministrazione comunale, la Terza Municipalità “Borgo-Sanzio”, che amministrano il nostro quartiere e chi di dovere, di eseguire un controllo e una revisione dei lavori fatti nella via in questione.”

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