Cronaca

Si è svolta nella giornata di martedì 13 dicembre presso l’I.C. “Casella” di Pedara la tavola rotonda dal titolo “Servizio Civile e\a Scuola – Esperienze e innovazione” promossa dal Comitato provinciale delle Misericordie di Catania e dall’associazione Ultreya Pedara, enti titolari di servizio civile. Un pomeriggio dedicato a questa forma alternativa di difesa della Patria – non armata e non violenta – che grazie ai progetti promossi dai due enti accreditati sta iniziando a diffondersi anche all’interno di diversi istituti scolastici partner dislogati su tutta la regione. Un servizio civile che negli anni è sempre più cresciuto e che ormai rappresenta per i giovani non solo un “passaggio” dall’età adolescenziale a quella adulta, ma anche un’opportunità formativa e qualificante spendibile domani nel mondo del lavoro.

«Una giornata per parlare di servizio civile ma anche per accogliere i giovani di Servizio Civile digitale il cui progetto prende il via oggi» ha spiegato Annalisa Schillaci presidente di Ultreya Pedara e progettista per il Comitato provinciale delle Misericordie di Catania. «Grazie ai progetti di Servizio Civile digitale, i giovani selezionati interverranno nella collettività per ridurre il digital divide della popolazione e per questo siamo convinti che con tali azioni sarà possibile incidere nel sociale e far crescere l’Italia». Particolarmente importante anche lo spazio dedicato alle testimonianze di giovani che stanno vivendo o che hanno appena concluso il proprio anno di servizio civile, attraverso le quali si è voluto raccontare quanto importante possa essere per una comunità territoriale la presenza di giovani al servizio dell’altro.

Presente all’incontro, tra gli altri, anche Marco De Giorgi, ospite di riguardo già capo del Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale. «A dicembre di questo 2022 – anno europeo dei giovani – è il momento di tirare le fila di un anno che ci ha visto coinvolti in primo piano sul versante delle politiche giovanili. Il Servizio Civile è un’esperienza fondamentale per i ragazzi non solo perché rappresenta una crescita personale e di importanza sociale ma anche perché è uno strumento di avviamento al lavoro, che avvicina i ragazzi a questo mondo. Noi ci auguriamo che i numeri crescano sempre i più e per questo stiamo per pubblicare un bando per 70 mila ragazzi che saranno impegnati in tantissimi progetti di utilità sociale anche in Sicilia».

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