Cronaca

Via libera alla nuova normativa regionale. Il Consiglio dei Ministri ha rinunciato all’impugnativa della Legge regionale siciliana n. 18 del 30/07/2021 che interviene in tema di gioco d’azzardo modificando l’articolo 6 della Legge regionale n. 24 del 21/10/2020.

Il dietrofront dell’esecutivo rispetto all’iniziativa della precedente formazione di governo è motivata nelle varianti che la Regione Sicilia ha apportato al testo originariamente contestato, che permettono di ritenere superate le censure di illegittimità.

Il punto discusso, in particolare, era quello che equiparava i subingressi alle licenze di pubblica sicurezza per sale e apparecchi alle nuove installazioni: con la modifica apportata, il nuovo testo prevede, in caso di subingresso, la misura del distanziometro, la cui retroattività rispetto al 2020 era invece era stata eliminata.

E mentre fra regione ed esecutivo centrale continua il tira e molla, soprattutto in materia di orari e dislocazione dei punti di gioco terrestri, gli utenti stanno rivolgendo la propria attenzione altrove, facendo decollare l’era del gaming online. Un trend che si è diffuso a livello nazionale ed internazionale, a cui i giocatori siciliani non fanno eccezione stando anche a quanto emerge dagli ultimi dati disponibili dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli. La nostra regione è infatti terza in Italia per numero di nuovi conti di gioco online aperti nel corso del 2021, con la percentuale dell’11,26% sul totale.

C’è quindi da chiedersi se la normativa in tema di gioco pubblico, con tutte le sue modifiche e integrazioni a livello locale, sia ancora attuale o necessiti, invece, di una revisione. “Il tema è scottante e i dati del Libro Blu 2021 di ADM, e non solo, parlano molto chiaro” è il commento della redazione di SlotMachineAAMS, che prosegue “il gioco pubblico italiano è a un punto cruciale che ormai non può più essere ignorato: i cambiamenti che lo hanno pervaso negli ultimi anni sono stati radicali e il panorama attuale è completamente diverso anche solo rispetto a pochi anni fa.

Per questo occorrerebbe un intervento normativo ponderato su questi nuovi equilibri, una legge fresca e al passo coi tempi che prenda in considerazione l’ormai preponderante mondo dell’online, oltre a conferire omogeneità al gioco terrestre su tutta la penisola”.

Una speranza ambiziosa, che è tuttavia condivisa dai protagonisti del settore che, come ricordano da SlotMachineAAMS “hanno dovuto affrontare un periodo che definire tosto è un eufemismo, con le chiusure più prolungate in assoluto, e ora si trovano a dover fare i conti con un pubblico che predilige la comodità del canale a distanza, normato in modo molto differente dai punti di gioco terrestre. Sia in termini di payout, più alto nell’online, sia in termini di tassazione, anche in questo caso agevolata rispetto a quella dei più diffusi giochi fisici, come slot e AWP”. La questione, dunque, appare tutt’altro che risolta: una toppa temporanea, la cui validità potrebbe avere i mesi contati.

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