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Natale dove vuoi, Pasqua con chi vuoi! E allora perché non progettare già da ora una bella vacanza nella speranza che il meteo ci consenta un piccolo sprazzo d’estate? Già perché ad aprile in Sicilia stazionano dai venti gradi in su, con minime che molto raramente scendono al di sotto dei 14 gradi. Nella regione più a Sud d’Italia c’è tanto da fare e da vedere, oltre che da mangiare per concedersi un lungo pic-nic che possa allietare se stessi oltre che i propri amici e familiari. Questo è il momento migliore per pensare ad una fuga, con i prezzi che non sono ancora alti ma che, progressivamente tenderanno ad alzarsi come tecniche di revenue insegnano. Quindi meglio anticiparsi, che siate voi una coppia con uno dei due partner che programma sorprese per un anno di fidanzamento, una famiglia con bambini o un gruppo di amici in cerca di divertimento e relax. Stiamo parlando di una meta adatta a tutti i gusti, con un’offerta ricca e variegata.

Alba alla Valle dei Templi

Cosa vedere a Pasqua 2023 in Sicilia?

La Sicilia è grande e andrebbe visitata in lungo e in largo. Chiaramente il tempo è limitato e per questo motivo vanno fatte delle scelte, prediligendo una specifica meta piuttosto che un’altra e rinviando le altre ad un periodo diverso. Certamente meritano una menzione le speciali le città – su tutte Palermo, Catania e Messina – che sono bellissime ed offrono tante attrattive per godersi una splendida vacanza dove forse la Primavera è proprio la stagione migliore dato il clima mite. Allargando gli orizzonti possiamo trovare anche altro, con occhi puntati sempre al periodo di Pasqua. Una chicca è rappresentata da Ortigia, un’isola da visitare magari facendo tappa a Siracusa, con il Castello di Maniace e Fonte Aretusa le cose da non perdere a nessun costo. Chi opta per Agrigento, invece, può concedersi un’escursione alla Valle dei Templi che è il sito archeologico più grande dell’intera regione. Chi ama pescare può fare tappa al Lago di Pozzullo, nei pressi di Regalbuto, dove godersi una piacevole giornata di relax immersi nella natura. Per vivere un’atmosfera da film horror, dai tratti fortemente insoliti, si può fare una gita in una città fantasma come Poggioreale dove ci sono case abbandonate dopo il terremoto degli anni 60 ma anche il lago artificiale Garcia. Infine, una citazione anche per Palazzolo Acreide, gettonatissima meta per Pasqua e Pasquetta.

Dove trascorrere Pasqua 2023 in Sicilia?

Fede e tradizione ma anche folklore e divertimento. Questo è il motivo che spinge numerosi turisti a scegliere la Sicilia come meta delle vacanze di Pasqua. A ragione, possiamo aggiungere. A Caltanissetta, ad esempio, l’evento è particolarmente sentito con una serie di manifestazioni sacre che durano di fatto una settimana intera, dalla Domenica delle Palme fino al giorno stesso di Pasqua. A Roccapalumba c’è poi una Via Crucis che è quasi come un presepe vivente, davvero particolare e suggestiva. Di fatto più che una cerimonia religiosa la potremmo definire come un’opera teatrale che vede impegnate un centinaio di persone in veste di attori, ognuno con un ruolo specifico da interpretare. E che dire della Festa dei Giudei a San Fratello? Nella Settimana Santa da queste parti uomini incappucciati, vestiti di rosso e di bianco, invadono le stradine del paese tra urla e strilli di tromba per creare un clima di vera festa difficile da replicare altrove. Chi decide di soggiornare a Palermo può fare un salto a Prizzi dove troverà i Diavoli, intenti a fare scherzi tra le viuzze della cittadina fino all’esibizione della domenica nella quale tentano, attraverso una danza, di impedire l’incontro tra le statue del Cristo e quelle della Madonna. Non lontano da qui si celebra poi la Pasqua Arbëresh di Piana degli Albanesi con usanze di tipo greco-bizantine con uova rosse che vengono distribuite.

Cosa fare a Pasqua 2023 in Sicilia?

All’estate manca ancora un po’ ma il mare inizia a diventare già una tentazione irresistibile. Per chi la pensa così, può organizzare una gita in barca con destinazione finale Isole Eolie. Che sia Stromboli o Lipari o Vulcano o magari l’Arcipelago delle Egadi qualsiasi sia la vostra scelta si rivelerà azzeccata. Anche perché una volta arrivati, se l’occasione lo consente, ci si può anche concedere un tuffo seppur fuori stagione. E se così non fosse, pazienza, ciò che vi si parerà dinanzi agli occhi sarà valso il prezzo del biglietto. Altra particolarità, da concedersi in questo periodo dell’anno, può essere il Parco fluviale dell’Alcantara, uno dei luoghi più belli di tutto lo Stivale. Tra i luoghi da visitare, poi, non può mancare la bellissima Taormina, ma anche Monreale o Cefalù. E sicuramente si farà torto a qualcuno non citandolo in questo minestrone siculo. Ci perdoneranno, d’altro canto come scritto in precedenza stiamo parlando di una delle regioni più belle in assoluto.

Palermo

Quali sono le feste e le sagre in Sicilia nel 2023?

Gli eventi in Sicilia si aprono sempre col 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Ma questa è anche la giornata dei dolci, a Palermo delle sfince di Montelepre (fritte dalla forma insolita e ricoperte di zucchero) e soprattutto della tradizionale Sagra della Nucatola di Vizzini dedicata al tipico dolce natalizio. Sempre in questo mese c’è la celebrazione di numerose feste religiose, tra le quali spiccano quelle dedicate a Sant’Antonio Abate e a San Sebastiano. Febbraio è invece all’insegna del Carnevale con feste praticamente in ogni paese. La festa patronale di San Giuseppe a marzo segna poi l’inizio della Primavera per cui porta con sé il buonumore per le temperature che iniziano a salire oltre a durare svariati giorni in diversi paesini. Dopodiché è la volta di Pasqua e Pasquetta, prima di dare il via al primo maggio caratterizzato dai concerti. Giugno è il mese in cui si celebrano i frutti della stagione, ciliegie e fragole su tutti, poi feste medievali e della gastronomia per valorizzare i prodotti tipici. Luglio è soprattutto il Festino di Santa Rosalia di Palermo. Ad agosto è festa praticamente ogni giorno ovunque con numerosi eventi dall’inizio alla fine del mese, anche per capitalizzare il boom turistico. Se settembre è il mese dell’uva, ottobre è il mese che valorizza i prodotti della terra. Per novembre citiamo su tutte l’Estate di San Martino che si celebra il giorno 11. E dicembre, beh, è Natale con tutta la magia che questo periodo porta con sé.

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