Carenza di asili nido, dispersione scolastica e delinquenza minorile dilaganti, povertà educativa, anziani e disabili privi di assistenza, emergenza abitativa, emarginazione e povertà in aumento… Queste sono alcune tra le drammatiche situazioni su cui i Servizi sociali di Catania sono chiamati ad intervenire oggi più che mai. Non è una novità che i Servizi Sociali erogati dal Comune di Catania siano carenti, a causa di una progettualità miope, che guarda al presente senza programmare il futuro e che, nel migliore dei casi, mette in atto interventi temporanei che riescono solo ad arginare l’emergenza del momento.
La situazione si è aggravata con la pandemia e il dissesto finanziario nel quale versa il Comune. Non mancano però le competenze di infaticabili operatori del settore e le nuove risorse dell’Europa che, se ben impiegate, possono rilanciare un settore così cruciale. I futuri amministratori di questa città dovranno assumersi pesanti responsabilità e dare urgenti risposte ai bisogni ed alle non più rinviabili necessità dei più fragili tra i cittadini catanesi.
In una città come questa è ancora possibile immaginare un futuro diverso per i servizi sociali?
Per conoscere le reali necessità, dibattere sulle opportunità e formulare delle proposte, ci confronteremo lunedì 20 marzo alle ore 20.00 a CittàInsieme (ingresso da Via Siena, 1) con Concetta Tumminia (dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Fontanarossa” di Catania), Glauco Lamartina (presidente Cooperativa Sociale “Prospettiva”) e Carlo Colloca (docente di Sociologia urbana, Università di Catania).
Ampio spazio sarà dedicato agli interventi dei presenti, di tutti coloro che vivono la città e si impegnano per ridarle dignità e speranza. Cercheremo di capire insieme in che modo è stato fornito un reale servizio, analizzeremo i mali e, soprattutto, le possibili cure.
Tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di questa città sono invitati a partecipare.
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