Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal Presidente del Movimento Indipendente per l’Autonomia della Sicilia, Umberto Mendola.

Il MIAS – Movimento per l’Indipendenza e l’Autonomia della Sicilia – è un partito politico a carattere regionalista, che si propone la piena e completa attuazione delle previsioni normative contenute nel Regio Decreto Legislativo n. 455 del 1946, a firma del Re Umberto II, successivamente recepito nell’Ordinamento Giuridico della Repubblica Italiana con Legge Costituzionale n. 2 del 1948, e nasce a Palermo con atto registrato presso l’Ag. Entrate in data 24/03/2021, n. 1219/S/3A.

  1. nel mese di Gennaio del 2020 il MIAS presentava all’Assemblea Regionale Siciliana (il Parlamento Regionale, tra l’altro l’unico organo politico in Italia oltre quello nazionale a Roma che può fregiarsi del titolo di “Parlamento” e di denominare suoi componenti “deputati”) un’interrogazione parlamentare a firma del proprio Presidente Umberto Mendola, con la quale si chiedeva il motivo per il quale ad oggi non sia stata data attuazione alla previsione normativa che stabilisce la soppressione delle Prefetture in Sicilia ricevendo come risposta dal competente assessorato che effettivamente il tema non è mai stato affrontato con la dovuta attenzione e che effettivamente esiste un problema di incostituzionalità (https://www.miassicilia.it/interrogazione-parlamentare/ )
  2. nel mese di Gennaio del 2022 ed ancora sul tema delle Prefetture e della loro mancata soppressione il Prof. Avv. Daniele Granara rilasciava un suo parere pro veritate (https://www.miassicilia.it/risposta-studio-legale-granara-prefetture-illeggitime/ )
  3. nel mese di Aprile del 2022 il MIAS notificava un esposto alla Procura della Corte dei Conti (sia in sede centrale a Roma che in sede regionale a Palermo) con il quale evidenziava l’enorme danno erariale che deriva allo Stato dal mantenere le Prefetture in territorio siciliano, stante il fatto che ex art. 15 della Legge Costituzionale n. 2/1948 (lo Statuto Regionale) queste sono giuridicamente soppresse (Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sono soppressi nell’ambito della Regione siciliana) e che, per il funzionamento delle 9 Prefetture siciliane lo Stato spende somme da capogiro, quando invece le stesse somme ben potrebbero essere addossate al bilancio regionale (come vorrebbe la norma, se debitamente attuata) per alimentare e far funzionare gli organi di controllo locali, equivalenti alle Prefetture ma non funzionalmente dipendenti da Roma con un correlativo risparmio a vantaggio delle casse dell’Erario statale (https://www.miassicilia.it/esposto-alla-corte-dei-conti-relativo-al-danno-erariale-causato-dalle-9-prefetture-siciliane/ )
  4. Nel mese di Dicembre del 2022 il MIAS depositava presso il TAR di Palermo un ricorso ex art. 31 del Codice Processuale Amministrativo per l’annullamento del silenzio formatosi da parte della Pubblica Amministrazione dello Stato in persona del Ministero dell’Interno, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e del Presidente della Regione Siciliana affinchè questi Organi dessero concreta attuazione allo Statuto Regionale Siciliano, nulla avendo ricevuto come riscontro. Tale ricorso tende – oltre all’annullamento del silenzio della Pubblica Amministrazione – a far nominare (nel caso che ulteriori 30 giorni decorrano infruttuosamente dall’eventuale accoglimento del ricorso stesso) un “commissario ad acta” affinchè egli possa sostituirsi alla Pubblica Amministrazione nel realizzare quanto richiesto e cioè l’attuazione dello Statuto Regionale per ciò che riguarda le Prefetture (https://www.miassicilia.it/ricorso-t-a-r-sicilia-avv-prof-daniele-granata-ex-art-31-c-p-a/ ) Il TAR Sicilia ha fissato udienza per il 21 Febbraio 2023 !!!
  5. Il 21 febbraio il Tar Sicilia emette una sentenza rigettando il ricorso del MIAS che parrebbe porsi in contrasto con i dettami Costituzionali dello statuto autonomo Siciliano, come la Corte Costituzionale nel caso dell’obbligo vaccinale! Addirittura si sostituisce alle amministrazioni silenti e risponde al posto loro!!!!!
  6. Ogni anno, i prefetti in Sicilia emettono provvedimenti che appaiono incostituzionali, come il sequestro preventivo di floride aziende che successivamente si rivelano assolutamente estranee all’odor di mafia, ma che nel fra tempo sono devastate e falliscono per la gestione degli amministratori nominati dalle prefetture.

  Umberto Mendola, Presidente MIAS
                                                                                                                                                                              www.miassicilia.it

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