La problematica rappresentata dalla destinazione scelta dall’amministrazione comunale per l’area urbana centrale compresa tra via San F. Neri, via C. Patanè Romeo, via Modena, piazza G. Lombardo Radice, alle spalle dell’Istituto Lombardo Radice. Una zona che ha tutti i requisiti di poter diventare una grande area verde nel quartiere. Il Comitato Vulcania si oppone al progetto. La location individuata è troppo vicina, tra la scuola, a pochi metri dalle abitazioni e attività commerciali. La collocazione della nuova isola ecologica, che fa discutere da un paio di giorni, sta generando non poche polemiche tra personale scolastico, studenti, genitori, gli abitanti e commercianti della zona. Il sito è posizionato in una zona ad alta densità abitativa. Sarebbe una beffa davvero inaccettabile.
Le testimonianze di alcuni residenti: “Non è possibile doversi affacciare dal balcone e ritrovarsi davanti l’immondizia. Non ci fermiamo di certo e sappiamo di non essere soli, sono tanti i cittadini contrari che porteranno avanti insieme a noi questa battaglia.” Interviene sulla questione la presidente del comitato, Angela Cerri: “Ci troviamo di fronte ad un’altra scelta scellerata. Da non dimenticare quella di via Cesare Beccaria. Vogliono aprire un’altra area rifiuti all’aperto, chiamandola isola ecologica, in pieno centro cittadino del quartiere. Logica vorrebbe che le discariche a cielo aperto vengano approntate in periferia, in zona tranquilla e lontano dalle scuole e abitazioni. Il comitato Vulcania è al fianco delle migliaia di persone che stanno manifestando la loro indignazione. Il comitato ha assicurato di voler continuare nella battaglia e farsi portavoce dei tantissimi residenti e commercianti che vivono e lavorano in quel tratto, chiedendo a tutte le forze politiche territoriali di sostenerli in questa battaglia che al momento non si presenta facile ma che comunque hanno intenzione di continuare. Impensabile non coinvolgere i cittadini. È uno scempio che vogliamo scongiurare a tutti i costi. I siti che vengono esaminati dovranno naturalmente possedere le idoneità tecniche ed urbanistiche previste dai protocolli vigenti. Tutto questo avviene eliminando una grande e possibile area verde nel quartiere Borgo-Sanzio. Non si comprende perché si parla di aumentare il verde a Catania e nel frattempo lo si vandalizza per realizzare paradossalmente un’isola ecologica. Dispiace nuovamente constatare come questa Amministrazione scelga sempre la strada più semplice invece che tutelare gli interessi dei cittadini e dare seguito alle richieste del territorio.