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Si è conclusa domenica 21 maggio all’Auditorium Sacro Cuore di Catania, la terza edizione del “Festival chitarristico internazionale Alirio Diaz”, in occasione dei cento anni dalla nascita (1923-2023) del grande musicista venezuelano di nascita, italiano per scelta, nato a La Candelaria e scomparso a Roma nel 2016. Il Festival, diretto dal maestro Salvatore Daniele Pidone ed organizzato con la collaborazione del Centro culturale e teatrale Magma, diretto da Salvo Nicotra, dell’associazione culturale Alirio Diaz e del Centro culturale musicale Antonio Lauro di Santa Maria di Licodia, è stato strutturato in tre serate (19, 20 e 21 maggio) che hanno visto esibirsi artisti conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo (primo tra tutti il figlio del compianto Alirio, Senio Alirio Diaz) e giovani promesse della chitarra.

Protagonisti prima serata – Foto Simone Nicotra

La prima serata, il 19 maggio, ha proposto l’esibizione della chitarrista catanese Francesca Pappalardo con un programma incentrato su musiche di R. Fabbri, G. Signorile, A. Lauro, G. Torrisi e D. Scaminante e poi a seguire il maestro venezuelano Efrain Silva che ha fatto ascoltare musiche di Efrain Silva, Rodrigo Riera, J. La Riva Contrera, A. Carrillo, Anonimo.

La seconda serata del 20 maggio ha regalato ai presenti numerose emozioni grazie ad un focus su “Alirio Diaz”, con diapositive, condotto dal figlio del maestro, Senio Alirio Diaz e dal titolo “Non avrei potuto chiedere alla mia infanzia, alla mia gente e ai miei paesi un migliore substrato spirituale musicale ed umano”. All’incontro, ricco di curiosità e foto d’epoca sulle origini, la crescita e le amicizie del maestro venezuelano, sono intervenuti i maestri Gabriel Guillen Navarro, Efrain Silva, Luciano Lombardi, Ahmet Kanneci e Salvatore Daniele Pidone. E’ seguito poi un applauditissimo tributo musicale con la presenza del maestro Ahmet Kanneci  e di una ensemble formata per l’occasione da Luciano Lombardi, Salvatore Daniele Pidone. Senio Alirio Diaz, Gabriel Guillen Navarro ed Efrian Silva.

Focus su Alirio Diaz-Ph. Simone Nicotra

La serata si è poi conclusa con la lettura di Salvatore Daniele Pidone di un messaggio del maestro Massimo Storti che ha voluto ricordare la figura e la grandezza di Alirio Diaz.

Il Festival si è concluso con la terza serata, il 21 maggio, con l’esibizione del chitarrista Massimo Martines e della pianista Daniela Cascone e poi con l’esibizione delle giovani promesse e dei giovani concertisti (Federica Caruso, Simone Carta, Tobia Meli, Duo Gloria La Spina- Micaela Muni, Chiara Maria Cantore, Gaia Cerra, Enrico Pastorina e Simone Musso). E’ intervenuta inoltre, ringraziando gli organizzatori e ricordando la valenza del maestro Alirio Diaz, Anna Rita Fontana, presidente e direttore artistico della SCAM (Società Catanese Amici della Musica). Alla fine targhe e riconoscimenti da parte del maestro Pidone per Massimo Martines e Daniela Cascone e per le giovani promesse e i giovani concertisti.

Giovani Promesse, la premiazione-Foto Simone Nicotra

 

Soddisfatto della terza edizione del Festival il direttore artistico e discepolo di Alirio Diaz, il maestro Salvatore Daniele Pidone, che ha dato appuntamento a tutti gli intervenuti all’edizione 2024. “Il bilancio della tre giorni di Festival è più che positivo – ha ribadito Salvatore Daniele Pidonenonostante la manifestazione si sia svolta con delle condizioni meteo tutt’altro che incoraggianti. E’ stato emozionante fare incontrare ed ascoltare alcuni tra gli allievi di Alirio Diaz che con la loro presenza hanno anche raccontato, testimoniato la sua umiltà, la sua genialità e disponibilità nelle fasi più significative, della vita e delle attività del grande Maestro. Mi auguro che l’edizione 2024 possa ancor di più promuovere e incentivare nel nostro territorio la cultura della chitarra”. 

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