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L’olandese Tom Dumoulin domina la crono del Sagrantino da Foligno a Montefalco e ribalta la classifica generale. La rosa si accomoda sulle sue spalle che appaiono più solide del previsto.

Sui 40 km del percorso, la vittoria dell’olandese ad oltre 47 di media, non è mai stata in discussione. Una potente cavalcata trionfale segnata dai migliori tempi in ogni parziale. Altro che farfalla. All’arrivo ha preceduto di 49’’ l’irriducibile Thomas, poi Jungels finito a 56”. Per trovare avversari diretti bisogna scendere sino alla sesta posizione, a 2’07’’, dove troviamo un buon Nibali , autore di una prova in crescendo, segue Mollema, calato nel finale, che accusa 2’17’’. Deludono Pinot, finito a 2’42’’ e soprattutto Quintana, distanziato di 2’53’’.

Nella prova della verità nessuno può giocare a carte coperte, ognuno è costretto a mostrare la mano che ha.

Ed oggi questa verità ci dice che Dumoulin comanda con un buon gruzzolo, quantificabile in 2’23’’, su Quintana, terzo è Mollema a 2’38’’, poi Pinot a 2’40’’, quindi Nibali a 2’47’’. Quattro uomini racchiusi in 24’’. Inoltre, la crono ci consegna scenari nuovi in una corsa apertissima che vedrà impegnati oltre i cinque protagonisti che al momento sembrano ergersi sugli altri, anche Thomas. Il gallese, correndo di rincorsa e senza alcun legaccio tatticistico, può contribuire a farla esplodere in qualsiasi momento.

Volendo si potrebbe cominciare sin da domani, da Ponte a Ema (Firenze) sino a Bagno di Romagna, quattro passi, Consuma, Calla, Carnaio e Fumaiolo ben distribuiti in 161 km . L’ultimo dista dall’arrivo solo 25 chilometri.

Una tappa senza un metro di pianura dal tutti in fuga e dai possibili cento agguati. Dumoulin ed i suoi subito sotto pressione per la difesa di una maglia che ha sì un buon titolare, le cui guardie, però, destano qualche perplessità. Un leitmotiv che ci terrà compagnia finché l’olandese terrà botta.

Anche oggi per i nostri giornata di vacche magre, con il solo Nibali, ben concentrato sugli obiettivi da raggiungere, capace di centrare la top ten.

Eppure c’è chi ancora storce il naso. Mah…

Turi Barbagallo (Il salotto del Ciclismo)

 

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