Catania News

I progetti di rilancio ci sono nella zona che da piazza Giovanni XXXIII portano fino al lungomare. Peccato che manchino gli interventi costanti per assicurare decoro e sicurezza sul viale Africa e in piazza Europa. Luoghi che oggi restano una vetrina per le prostitute e posti dove tanti senza tetto si costruiscono il proprio riparo di fortuna. Una situazione sociale esplosiva più volte denunciata da Alessandro Campisi, vice presidente della circoscrizione di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio” e dalla consigliera della II municipalità Adriana Patella. Un contesto fatto di degrado, sfruttamento e abbandono con i commercianti che ci segnalano quotidianamente disagi di ogni tipo.

Viale Africa

Viale Africa

“Una situazione persino imbarazzante agli occhi di turisti e catanesi che ogni giorno dalla stazione attraversano il viale Africa per dirigersi in piazza Europa o sul lungomare di Catania– dichiara Campisi-. Uno dei salotti buoni della città  circondato da tanta emarginazione e molta, moltissima spazzatura. Le famiglie passeggiano accanto ai senza tetto diventati ormai “invisibili” agli occhi della città. Il drammatico risultato è che il lungomare, alcune domeniche al mese, sarà pure liberato dalle auto ma non dal degrado. Un abbandono che l’amministrazione comunale deve cercare di combattere”.

Dopo il terribile rogo del luglio scorso che colpì l’edificio del viale Africa, trasformandolo in un cumulo di macerie fumanti, il vice presidente Campisi e la consigliera Patella sottolinearono la necessità di un intervento congiunto, da parte di associazioni di volontariato e amministrazione, per aiutare i senza fissa dimora e gli sbandati accogliendoli in strutture adeguate. Appelli puntualmente caduti nel vuoto ed oggi gli “occupanti” della zona sono sempre al loro posto.

L'interno del Monumento ai Caduti

L’interno del Monumento ai Caduti

“L’ex deposito di piazza Europa, il Monumento Ai Caduti e gli edifici abbandonati del viale Africa– afferma la consigliera Adriana Patella- parliamo di luoghi che accolgono un universo di miseria multietnica. Molti non hanno nemmeno un tetto sopra la testa e vivono all’aria aperta. Persone che campano di espedienti dentro capannoni fatiscenti ed edifici che rischiano di crollare da un momento all’altro. La sera poi, ad aumentare la situazione di degrado, ci pensano le prostitute e il viavai di clienti. Per tutte queste ragioni chiediamo quindi al Sindaco Bianco di cominciare un nuovo percorso sul viale Africa e in piazza Europa. Il rischio evidente è quello di vedersi moltiplicare i bivacchi fatti di materiale infiammabile, vecchi stracci e cucine di fortuna”.

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