Catania News

Esportare, internazionalizzare, delocalizzare: nel mercato globale, e soprattutto europeo, sono numerose le imprese italiane che cercano nuove forme di cooperazione e integrazione con realtà estere, con lo scopo di allargare i propri confini e conquistare fette commerciali sempre più importanti, spesso ottenendo anche vantaggi fiscali. Nell’ultimo decennio l’Unione Europea ha perfezionato la normativa anche nel campo della cosiddetta “fusione transfrontaliera”, cioè l’unione di due società di capitali appartenenti a Paesi comunitari diversi. Un’operazione finora straordinaria ma che in tempi recenti è diventata più frequente, grazie all’armonizzazione della disciplina nelle differenti legislazioni degli Stati UE.

Ciò si traduce in nuove opportunità lavorative anche per la categoria dei commercialisti, che sono sempre più chiamati ad affiancare le aziende nelle scelte strategiche di gestione e sviluppo. L’Ordine professionale di Catania (Odcec) – presieduto da Sebastiano Truglio – ha dunque voluto affrontare il tema, non solo attraverso un incontro di studio con esperti qualificati, ma anche e soprattutto tramite la pubblicazione di un manuale pratico, a disposizione di tutti i colleghi (anche del resto d’Italia), che aggiorna e guida i professionisti in merito alle procedure e agli adempimenti che caratterizzano la fusione transfrontaliera.

Il manuale è stato realizzato dalla Commissione “Consulenza e Organizzazione” dell’Ordine, che ha il compito di aggiornare gli iscritti sul settore della pianificazione aziendale e sulle operazioni nuove e innovative che possono interessare le aziende clienti.

«La fusione, intesa come sinergia, unione o commistione di professionalità specialistiche – hanno sottolineato Roberto La Fico e Gabriele Maiure, rispettivamente consigliere delegato e presidente della Commissione – può rappresentare l’elemento primario vincente in un mercato globale difficile, dove la concorrenza e la contrazione di fatturato stanno mettendo in ginocchio aziende di tutti i settori economici e di qualsiasi dimensione».

Durante l’incontro di studio sono intervenuti inoltre il banker Francesco Monciino, e i componenti della Commissione: Riccardo Sciuto, Nancy Garozzo, Toni Agnello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post