Cronaca

Alla fine la coppa del torneo la porta a casa la squadra composta dai collaboratori scolastici, ma poco importa perchè nel “primo Memorial” dedicato a Mirko Spadaro, lo studente dell’istituto Nautico morto in un incidente stradale l’anno scorso, i veri vincitori sono atleti e pubblico accorso numeroso per ricordare il proprio compagno di classe. Un evento che ha visto la partecipazione dei genitori del ventenne, dei professori e della dirigente dell’Isis “Duca Degli Abruzzi” di Catania Brigida Morsellino. “Questo tipo di eventi ha il preciso scopo – ha precisato la preside del politecnico del mare- di mantenere in vita la memoria di un ragazzo amato da tutti. Un alunno sempre allegro, pronto ad aiutare chiunque. La sua morte lascia un terribile vuoto in tutti noi. Ecco perché vogliamo che il torneo diventi un appuntamento a cedenza annuale”.

Quattro squadre in rappresentanza dei vari indirizzi che fanno parte dell’istituto del viale Artale D’Alagona (“Costruzione Macchine”, “Capitani”, “Logistica”, “Colombo”) più una composta da professori e personale scolastico. Ai bordi del campo centinaia di ragazzi che hanno sostenuto i propri beniamini ed hanno ricordato Mirko con un minuto di silenzio prima della finalissima di Supercoppa.

Nella foto i genitori di Mirko con il dirigente Morsellino e l'organizzatore Sciuto

Nella foto i genitori di Mirko con il dirigente Morsellino e l’organizzatore Sciuto

“I ragazzi sono pronti, il pallone è posizionato a centrocampo e si attende solo il fischio d’inizio: sembrerebbe una normalissima partita di calcio. In realtà è un match che tiene vivo il ricordo di un ragazzo che ha perso la vita in modo tragico”. A parlare è uno degli organizzatori, Antonino Sciuto. “Da quello che è successo al loro compagno di scuola i nostri alunni devono trarre il giusto insegnamento e capire che alla guida bisogna stare sempre attenti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Un attimo di distrazione può risultare fatale”.

Nel corso della manifestazione sono state consegnate targhe ricordo alla dirigente Brigida Morsellino, ai genitori di Mirko Spadaro ed al personale della “Tavernetta”. Finito il torneo, vincitori e vinti sono andati a salutare il pubblico che li ha ringraziati con un caloroso applauso.

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