La notizia delle dimissioni di Rosaria Rotolo da segretaria generale della CISL di Catania si era già diffusa da qualche giorno ed a renderla pubblica aveva provveduto la stessa dirigente sindacale consegnando a un “social”, il 29 maggio, il seguente comunicato, subito rimbalzato sulle pagine della stampa: “Mi sono dimessa, dal ruolo di segretaria generale della Cisl di Catania, per senso di responsabilità nei confronti di tantissime persone semplici che ogni giorno svolgono il proprio lavoro al servizio della Cisl con operosità. Perché non sono legata alla poltrona, e a guidarmi ogni giorno è stato il rispetto verso l’organizzazione e tantissimi lavoratori e lavoratrici. Avremo modo e tempo al consiglio generale di martedì 31 maggio hotel Nettuno, organismo legittimato dalle regole democratiche, per poter approfondire, per poter sulla base delle iniziative e attività fatte richiedere la fiducia. Buona domenica”.
Rosaria Rotolo
Alla presenza del segretario generale della CISL Sicilia, Mimmo Milazzo, la decisione dell’organismo “legittimato dalle regole democratiche” ha approfondito, con un lungo e intenso dibattito sino al pieno pomeriggio e infine, si è pronunciato sulla fiducia a scrutinio palese e, a larghissima maggioranza, l’ha negata: dimissioni accettate.
Adesso, alla CISL catanese toccherà una fase di cosiddetta “reggenza”. Sono, infatti, automaticamente decaduti anche gli altri due che, con la Rotolo, componevano il vertice provinciale del sindacato, Rosario Pappalardo e Maurizio Attanasio. Toccherà ai vertici nazionali e regionali individuare un dirigente che traghetti la confederazione verso il congresso da cui scaturirà la nuova segreteria.
Intanto, mercoledì 1 giugno quasi tutti quelli che hanno officiato quel rito si sono ritrovati per festeggiare – ma era già in programma da tempo – l’inaugurazione della nuova sede della CISL etnea in via Vincenzo Giuffrida. E Rosaria Rotolo non c’era.
