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Un milione di euro circa di risparmi in sei mesi, un bilancio in attivo di 400 mila euro (200 mila di utili e 200 mila su un fondo rischi). Il capitale sociale della Pubbliservizi SpA è passato da 574 a 781 mila euro. Si tratta di dati che rappresentano un’assoluta novità nella storia della Società che ha festeggiato il primo anno di presidenza di Adolfo Messina con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di un bilancio innovativo e, per la prima volta dopo anni, in positivo.

Due le linee di intervento della gestione Messina: legalità e sviluppo produttivo. Per quanto concerne la prima, dopo il suo insediamento, la gestione Messina ha portato alla luce la scoperta di fatture in violazione della legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari e del codice degli appalti – come si legge nella odierna proposta di bilancio. E a fronte di questo la direzione ha istituito un’apposita commissione di indagine dalla quale è emerso che circa 2 milioni di euro di debiti verso fornitori mancava di CIG e/o assenza di procedura di gara, con addirittura  affidamenti fatti per telefono o senza perizie di variante per giustificare sforamenti di importi rispetto all’affidamento iniziale. Da qui, dunque, la decisione di procedere allo stralcio di tali fatture in assenza prestazione, o per prestazioni diverse o per contratti nulli.

Per la seconda direttrice, invece, sono tre le voci principali che hanno prodotto risparmi per un milione di euro: riduzione dei costi per beni e servizi (per un totale di 185.500 euro), costi del personale (complessiva riduzione di 340.000,00 euro), disciplinare servizio rimozione e sgombero neve (in totale 363.000,00 euro). In particolare, è stata ridotta di 220.000,00 euro la voce “eliminazione potenziale contenzioso”, che tanto pesava in passato sulle casse della Società.

Tutto rientra nella nuova regolamentazione prevista dal decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, secondo il quale anche le Società Partecipate non possono più essere “stampelle della Pa”, ma sono tenute a garantire una condizione economica sana attraverso il pareggio di bilancio.

Ancora, nel corso del periodo di riferimento, la Società ha avviato processi sperimentali per ottimizzare i servizi previsti dal contratto con la Città Metropolitana di Catania. Ad esempio, è stato rivoluzionato il servizio del controllo del territorio e sono state proposte all’Ente principale idee nuove come il censimento dei passi carrai, grazie anche alla scoperta di 22 mila passi per una stima di circa 8 milioni di euro di risparmi. Il contrasto all’evasione dei tributi potrebbe comportare importanti benefici economici per tutti.

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