Cronaca

Difendere la legalità e la serenità dei cittadini non significa unicamente contrasto al crimine, ma anche garantire le tutte le normali attività umane non vengano turbate da gravi situazioni di ordine pubblico che possano sfociare in pericoli per l’incolumità delle persone. E ciò vale tanto per le Forze dell’ordine, con particolare riferimento all’azione di contrasto ai reati, quanto per tutti quei cittadini la cui condotta possa ingenerare situazioni di pericolo che facilmente possono degenerare in atti di violenza.

È questo, in estrema sintesi, il significato dell’art. 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, il dettato normativo che obbliga il gestore di un’attività pubblica a curare che la conduzione della stessa non diventi luogo in cui si generino disordini o che possa comunque costituire un pericolo per l’ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume oppure per la sicurezza dei cittadini.

Il "Mama Sea"

Il “Mama Sea”

I gravissimi fatti verificatisi la notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi ad Aci Castello, che hanno avuto il triste epilogo nel ferimento dei due giovani, travolti da un’autovettura utilizzata come vera e propria arma, rientrano perfettamente nella fattispecie descritta dalla Legge. Per tali motivi, stamattina, il Questore di Catania Marcello Cardona ha firmato il provvedimento sanzionatorio, predisposto ed eseguito dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, che dispone la sospensione dell’attività del “Mama Sea”, locale dove ha avuto origine la lite poi sfociata in tragedia, per un periodo di 15 giorni.

Il nesso tra i fatti avvenuti in strada e quanto accaduto nel locale è stato chiaramente indicato negli atti del personale delle Forze dell’ordine intervenuto sul posto e la responsabilità del conduttore affinché nel proprio locale non si verifichino o non siano portati a conseguenza fatti come quello registrato dalla cronaca è chiaramente indicata dalla Legge.

La Questura di Catania, la Polizia di Stato e tutte le Forze dell’ordine non abbasseranno la guardia in questo campo, ogni situazione, anche meno grave di quella verificatasi ad Aci Castello, verrà verificata e – se del caso – sanzionata secondo legge.

Domani, in Questura, si terrà un tavolo tecnico con le Forze di Polizia, i rappresentanti del Comune di Aci Castello e delle Polizie Locali al fine di pianificare più incisive attività di prevenzione e di polizia amministrativa.

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