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Giovanni Iozzia, dipendente personale dell’Avvocato Enzo Bianco, è stato nominato portavoce personale del Sindaco Metropolitano. Il costo per la collettività sarà di circa 4mila euro al mese. Giovanni Iozzia, come dichiarato in sede istituzionale dall’Assessore alla Legalità del Comune di Catania, Rosario D’Agata, “personalmente stipendiato da Enzo Bianco” è stato assunto come consulente esterno dall’ex provincia di Catania, oggi città Metropolitana.

Giovanni Iozzia è al centro delle polemiche per la gestione “senza alcun titolo” dell’ufficio stampa del Comune di Catania e per le dichiarazioni del Presidente dell’Azienda di Trasporto pubblico della città di Catania, Carlo Lungaro, che in Commissione Consiliare lo definì oggetto di un bando ad personam per il conferimento dell’incarico di addetto stampa della suddetta società. Bando fortunatamente ritirato. È stato poi nominato dall’azienda milanese Lime Edizioni, su indicazione del Comune, Direttore del Giornale Comunale di Catania di cui però è stato stampato un solo numero.

L’incarico è determinato con Decreto n. 58 del 29 luglio 2016, firmato di proprio pugno da Enzo Bianco, prima di andare in vacanza. Qui il documento integrale (https://issuu.com/cataniabenecomune/docs/dec_00058_29-07-2016__1)

Si prevede una spesa per tale consulenza esterna di 20mila 700euro, per 5 mesi, fino al 31 dicembre 2016. 4mila 140euro al mese. Somme non disponibili interamente nel capitolo di bilancio ad hoc dell’ex provincia regionale di Catania e che verranno in parte sottratte dal “fondo di riserva”. Come se la città metropolitana non avesse l’esigenza di accantonare somme per la sicurezza delle scuole, delle strade, per le manutenzioni.

Comune di Catania

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“Nemmeno il tempo di insediarsi come Sindaco Metropolitano – sottolinea in una nota stampa Matteo Iannitti di Catania Bene Comuneche Enzo Bianco già utilizza il proprio ruolo istituzionale per conferire incarichi, illegittimamente, a propri dipendenti e fedelissimi.

Appare di enorme gravità, e sarà la magistratura a fare chiarezza, che sia proprio Bianco, di suo pugno, a firmare la nomina di un suo dipendente privato in un incarico pubblico. Una vicenda che riporta alla mente le consulenze illegittime del Sindaco Scapagnini. Siamo certi che i Sindaci dei comuni componenti la città metropolitana, in sede di conferenza metropolitana, censureranno tale azione ed eserciteranno un controllo serio sulle nomine e le consulenze. È assurdo e umiliante che proprio mentre si chiedono ai comuni sacrifici e si negano risorse per servizi essenziali, si spendano 50mila euro l’anno per l’ennesimo inutile portavoce. Catania Bene Comune chiede l’immediata revoca del provvedimento. Il territorio della città metropolitana di Catania ha bisogno di interventi urgenti per le infrastrutture e la sicurezza, iniziando dalle scuole”.

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