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Così come con la Fidelis Andria anche con la Reggina, in un “Granillo” davvero fatiscente, dove è quasi impossibile giocare a calcio, il Catania di mister Rigoli ha collezionato nel pomeriggio il secondo pareggio esterno chiudendo la gara sull’1-1. Detto del terreno di gioco infame, delle insidie della trasferta in casa della Reggina, dobbiamo aggiungere che si è notata in campo la differenza tecnica tra le due squadre e purtroppo anche stavolta per sfortuna, per incapacità, per caso (decidete voi !) l’undici rossazzurro non ha chiuso, dopo il vantaggio, la gara e nel finale ha subito il pari.

Primo tempo modesto, con una Reggina che ha provato a far qualcosa in avanti con il grintoso Coralli, ma nulla di più mentre il Catania (con Piscitella preferito a Calil) ha aspettato ed al 27’ ha sferrato il colpo del vantaggio: rimessa filtrante di Nava per Russotto e assist nell’area piccola per Piscitella che da due passi insacca. A questo punto il Catania comincia ad amministrare palla ed il primo tempo si chiude col vantaggio degli etnei.

Nella ripresa Reggina più mobile, ma al 6’ è il Catania a sfiorare il raddoppio con Russotto che scocca un tiro da 25 metri, portiere battuto, ma palla sul palo. I rossazzurri a questo punto subiscono la pressione dei padroni di casa ed intanto entrano in campo Di Grazia per Russotto, Di Cecco per Piscitella e nel finale Calil per Scoppa. Ma quando si pensava di poter conquistare i primi tre punti esterni della stagione ecco che al 32’ la Reggina pareggia con il nuovo entrato Bangu: sponda di Drausio in area per il veloce Bangu che batte con un destro Pisseri. Qualche timido tentativo poi da entrambe le parti, ma la gara, dopo 4’ di recupero, si chiude sull’1-1. Ennesima occasione sprecata dai rossazzurri per conquistare tre punti in campo esterno e domenica prossima altra trasferta dura in casa del Matera.

Come notizia, più di cronaca che di sport, infine annotiamo che i giocatori del Catania a fine gara sono stato derubati negli spogliatoi, infatti qualcuno è penetrato da una piccola finestra negli spogliatoi dello stadio Granillo, rubando oggetti personali (carte di credito, orologi, smartphone) ed il più colpito è stato il capitano Marco Biagianti al quale hanno rubato anche la fede nuziale. E’ stata presentata denuncia contro ignoti ed i Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria hanno raccolto le varie testimonianze.

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