Catania News

Ieri, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, personale del Commissariato Borgo Ognina ha effettuato controlli straordinari mirati alla prevenzione dei reati ambientali e in materia di circolazione stradale. Particolare rilievo, assume il controllo dell’attività di un autolavaggio nel quartiere di Picanello, in via Marco Polo e, nella circostanza, il titolare esercitava l’attività senza la prescritta autorizzazione per lo smaltimento delle acque sporche nel sottosuolo che, vista la pendenza del livello stradale, si riversano direttamente in mare. Altresì, dopo avere esperito alcuni accertamenti, è stato accertato che il titolare dell’attività era responsabile di furto di energia elettrica. Intimata pertanto, l’immediata sospensione dell’attività e il gestore è stato denunciato ai sensi dell’art.137 , 1° e 2° comma del Decreto Legislativo 152/06 e ai sensi degli artt.624 e 625 del C.P.

L'Autolavaggio sequestrato

L’Autolavaggio sequestrato

L’attività è stata sottoposta a sequestro penale. In riferimento alle Autorizzazioni Comunali previste per lo svolgimento della citata attività, verrà informato il competente Ufficio “Annona” dei VV.UU. di Catania che provvederanno ad irrogare le ulteriori sanzioni di carattere amministrativo.

Nella stessa giornata, in zona Picanello-Barriera, sono stati effettuati controlli di persone sottoposte agli arresti domiciliari ed elevate numerose sanzioni al Codice della strada. Due giovani che viaggiavano a bordo di un ciclomotore non si sono fermati all’alt e successivamente raggiunti, sono stati sanzionati per guida senza patente, mancanza del prescritto casco protettivo, mancanza di revisione e copertura assicurativa, con conseguente fermo e sequestro del mezzo. In totale sono state comminate sanzione per oltre 5.000 euro.

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