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Si era parlato di svolta, di cambio di marcia, di partita decisiva per fare un salto in classifica ed invece oggi pomeriggio, sul campo di un derelitto Melfi, ultimo in classifica, il Catania di Pino Rigoli ha rischiato addirittura di incassare una sconfitta, riuscendo solo a pochi minuti dalla fine, ad acciuffare il pareggio. A Melfi infatti, in una atmosfera, a detta del commentatore televisivo, “bucolica” il Catania ha racimolato un punto, pareggiando 1-1 e mantenendo, in compagnia proprio del lucani, l’ultimo posto in classifica con 5 punti.

C’è da dire che l’atteggiamento della squadra rossazzurra di Pino Rigoli è stato tutt’altro che incoraggiante ed entusiasmante. Altro che ritmi elevati, volontà di chiudere subito l’incontro o dominio su un avversario alquanto modesto e dalla tecnica inferiore. Niente di tutto questo, infatti il Catania ha giocato un primo tempo al cloroformio, con pochissime occasioni in avanti, con parecchi errori a centrocampo, mentre i padroni di casa si sono impegnati al massimo, lottando su ogni pallone e cercando di approfittare delle ripartenze e di qualche disattenzione difensiva etnea. In avanti Di Grazia, Calil, Russotto sono stati poco incisivi rispetto a quanto fatto vedere nel derby vinto col Messina. Primo tempo, quindi, noioso e chiuso sullo 0-0.

Catania con una marcia in più ad inizio ripresa?  Tutt’altro, anzi al 6′ il Melfi costruisce il vantaggio con Defendi che sfrutta un cross di Cittadino e una finta di De Vena e batte in diagonale basso Pisseri. Andato in svantaggio il Catania va in confusione ed ecco che mister Rigoli cerca di dare la scossa schierando il 4-2-4, dentro Paolucci per De Cecco ma i rossazzurri sono poco concreti in avanti e sotto porta con Russotto e con lo stesso Paolucci. Ci prova Biaginti ma il portiere Gragnaniello devia in angolo. Sono entrati poi Barisic per uno spento Calil ed il nuovo arrivato Mazzarani per Djordjevic  ed al 37′ proprio Mazzarani appoggia con precisione per Russotto che effettua un cross per Barisic che, di testa, con un pallonetto, insacca alle spalle di Gragnaniello. Sull’1-1 entrambe le squadre provano a portarsi in vantaggio ma dopo 5′ di recupero la partita si chiude sull’1-1.

Per il Catania di Rigoli indubbiamente il pareggio contro l’ultima in classifica equivale quasi ad una sconfitta e rappresenta un nuovo passo indietro nel gioco e nel risultato proprio quando la vittoria sul Messina aveva rilanciato i rosssazzurri che adesso domenica prossima al “Massimino” attendono il Lecce. A fine gara, infine, duro confronto con i tifosi etnei arrivati sino a Melfi per sostenere la propria squadra. I sostenitori rossazzurri hanno chiamato giocatori ed allenatore per cercare di capire i problemi che affliggono la squadra che non riesce proprio a dare una svolta al proprio campionato.

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