Catania News

Nella giornata di ieri, personale delle volanti ha arrestato tre soggetti in tre diversi episodi. Il primo, un fermo d’indiziato di delitto ha colpito Anthony Michael Platania, classe ’97, residente a Mascalucia. Intorno alle ore 05:20 la Sala Operativa della Questura informava le volanti di zona di un furto in atto avvenuto con modalità “spaccata” presso un negozio di ottica situato in viale Africa, zona di competenza territoriale dei Carabinieri. Pertanto, le volanti circoscrivevano il quartiere “San Cristoforo”, ad elevata densità criminale, al fine di chiudere le vie di fuga ed intercettare gli autori del furto appena consumato. Una volante, percorrendo via della Concordia (direzione piazza Caduti del Mare), notava giungere nel senso di marcia opposto numerosi mezzi che, a forte velocità, con i clacson azionati, tentavano di crearsi un varco tra gli altri mezzi in movimento. Tra questi anche un motociclo (Honda SH 300) di colore nero, con due soggetti a bordo, che faceva da “apri pista”: poi altre autovetture. Veniva data immediatamente via radio la nota relativa alla presenza dei mezzi quali probabili autori del furto e, nel contempo, veniva posizionata l’autovettura di servizio in modo obliquo al fine d’impedire il transito dei mezzi di fuga. Il motociclo con i due soggetti a bordo, passava a forte velocità, quasi a collidere con l’auto della Polizia, riuscendo, però, a superare il posto di blocco. Il conducente perdeva il controllo, cadendo per terra. Entrambi i soggetti abbandonavano il motociclo, fuggendo appiedati. Frattanto, la Sala Operativa della Questura faceva convergere altre volanti per effettuare gli accertamenti del caso sul motociclo che presentava la targa occultata da una plastica di colore neo, che risultava intestato al Platania. Si notava che nel manubrio destro, in particolare nella manopola in plastica, si scorgeva una macchia di sostanza presumibilmente ematica. Pertanto, sul posto convergeva personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che provvedeva agli accertamenti del caso sul motociclo, successivamente sequestrato.

Si procedeva alla ricerca nei nosocomi cittadini (attese le tracce ematiche trovate sul motorino), si rintracciava al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele il Anthony Michael Platania, dove si era recato per farsi medicare una ferito lacero contusa riportata sulla mano destra. Infatti, sul posto si constatava che i malviventi, dopo avere infranto la vetrata del negozio, riuscivano ad entrare all’interno, asportando numerosi occhiali da sole, da inventariare in sede di denuncia. Il Platania, accompagnato negli uffici della Questura, ammetteva di avere perpetrato la cd. “spaccata”, unitamente ad altri soggetti, infrangendo la vetrina del negozio con un arnese in ferro. Da qui la lesione che aveva riportato sulla mano destra, con consistente fuoriuscita di sangue che disperdeva anche all’interno del negozio. A causa dei gravi indizi di colpevolezza e del pericolo di fuga, Platania veniva fermato per il reato di furto aggravato in concorso con altri soggetti al momento ignoti sui quali s’indaga.

Il secondo episodio avvenuto nel pomeriggio, dove il personale delle Volanti arrestava Marco Enzo Lalicata, cittadino danese, classe ’89, per lesioni gravissime, violenza sessuale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.  Intorno alle ore 17:00 una volante veniva inviata nella sede della Polizia Scientifica, dove si era presentata una giovane donna, seminuda, con il volto tumefatto, che raccontava di essere stata appena picchiata e violentata da un giovane di sua conoscenza. Frattanto, giungeva sul posto il giovane, successivamente identificato per Marco Enzo Lalicata, che, alla vista degli agenti, ammetteva ciò che aveva fatto, all’interno di un rudere ubicato lì vicino, con atteggiamento di vanto. Immediatamente si trasportava, attraverso personale del 118, la giovane vittima, in un nosocomio cittadino, dove, a seguito di un primo controllo, la donna veniva ricoverata per le gravissime lesioni riportate. Nel frattempo si procedeva ad effettuare una perquisizione all’interno del rudere dove era stata consumata la violenza, rinvenendo sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, per un peso di circa 7,5 grammi, un bilancio di precisione e del danaro in contante. Tutto veniva sequestrato. Per i fatti accertati, Marco Enzo Lalicata veniva arrestato e su disposizione del Pubblico Ministero di turno veniva associato nella Casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania in attesa di convalida dinanzi al GIP.

Il terzo episodio avvenuto in serata, a seguito di varie segnalazioni ed esposti provenienti dai residenti, si effettuavano mirati controlli antidroga nel Centro storico cittadino, in particolare nella zona limitrofa alla Facoltà di Giurisprudenza, sempre frequentata da giovanissimi al fine d’infrenare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.  Alle 22:00 circa, gli agenti, dopo avere parcheggiato l’autovettura di servizio, percorrevano a piedi, in direzione della scalinata di via Crociferi, e notando un soggetto noto per reati in materia di droga, sottoponendo lo stesso a perquisizione personale. A seguito dell’attività di ricerca, si rinvenivano addosso all’individuo, 14 bustine in plastica chiuse, di cui 13 contenenti sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, per un peso complessivo di 11 grammi, ed una contenente semini della medesima sostanza. Inoltre, veniva rinvenuta la somma di euro 30, in piccolo taglio, quale provento dell’attività illecita commessa.

L’uomo, identificato, per Nicodemo Aversa, nato a Padova, classe ’96, con precedenti specifici, veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno collocato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della convalida.

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