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Una maledetta scivolata sul finale dell’esercizio di corpo libero ha compromesso la gara di Federica Magrì alle finali nazionali di specialità di Torino. La ginnasta alfista, che sino a quel momento aveva interpretato bene la prova, s’è vista assegnare la penalità che l’ha relegata al 59° posto della classifica generale. Per la 13enne catanese, comunque, un’esperienza positiva al suo primo anno da junior, visto che nel confronto con le sue avversarie di pari età non ha affatto sfigurato.

Delusa la giovane ginnasta Federica Magrì che sperava di scalare qualche altra posizione, mentre la sua istruttrice Maria Pia Vigo, che l’ha seguita a Torino, vede il bicchiere mezzo pieno: “Sapevamo che sarebbe stata durissima, contro ginnaste che hanno più esperienza e di qualità superiore. Peccato per la scivolata, sino a quel momento Federica si era difesa bene e, se non fosse scivolata sull’avvitamento finale, avrebbe raggiunto posizioni più onorevoli. Però, questa trasferta in Piemonte è servita per comprendere che stiamo lavorando nella giusta direzione, perché, a parte le solite atlete “monstre”, non siamo così indietro. La speranza è che si riesca anche a trovare qualche sponsor che possa permetterci di crescere anche a livello logistico, sarebbe importante in proiezione futura”.

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