Cronaca

Giro di vite da parte del Comune di Bronte contro chi deturpa l’ambiente scaricando in campagna cumuli di rifiuti e trasformando angoli verdi in micro discariche.

La Polizia municipale ha predisposto una campagna di controlli sul territorio per individuare, ed eventualmente punire, con le sanzioni previste dalla legge, chi scarica abusivamente deturpando il territorio.

Il servizio è iniziato da appena qualche giorno e sono già 6 i provvedimenti emessi dalla Polizia municipale. Cinque cittadini che, avendo scaricato solo rifiuti ingombranti sono stati contravvenzionati, mentre una persona, che invece ha scaricato amianto, è stata denunciata con l’accusa di deposito di rifiuti pericolosi.

“Ringrazio la Polizia municipale per il lavoro che sta svolgendo a salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. – afferma il sindaco Graziano Calanna  – In passato abbiamo impegnato forze e risorse per ripulire le aree deturpate dai rifiuti. Abbiamo lanciato anche messaggi di sensibilizzazione verso i cittadini. In verità ritengo che qualche risultato è stato raggiunto, ma sono ancora tanti coloro che invece di avvalersi del servizio gratuito direttamente da casa di rifiuti ingombranti, preferiscono caricarli in auto e liberarsene in campagna, deturpando ambiente e territorio. Una cattiva abitudine che intendiamo scoraggiare in ogni modo per garantire la bellezza del nostro patrimonio ambientale, che, se valorizzato e mantenuto pulito, potrebbe essere un prezioso volano per l’economia turistica”.

Tutti coloro che hanno scaricato abusivamente i rifiuti adesso non solo saranno costretti a pagare la multa o nel caso dell’uomo che ha scaricato amianto difendersi in Tribunale, ma anche a bonificare le aree deturpate, dimostrando alla Polizia municipale, con la necessaria certificazione, l’avvenuto smaltimento dei rifiuti nei centri autorizzati, nel rispetto delle legge sulla tracciabilità dei rifiuti. Da sottolineare come fra i 5 soggetti sanzionati 2 sono i rappresentanti di altrettante ditte con sede nei paesi vicini. Questi, infatti, invece di scaricare nei centri autorizzati hanno ben pensato di superare i confini del proprio paese per liberarsi dei rifiuti nelle campagne.

I controlli continueranno a tappeto in tutte le aree del Comune che solitamente vengono trasformate in discarica a cielo aperto.

Riflettori sulla viabilità e le strisce blu di Bronte.

Ad accenderli sono i consiglieri comunali Ernesto Di Francesco ed Antonio Leanza, appartenenti al gruppo consiliare “Bronte 2.0 Liberi e forti e Area riformista” che hanno presentato una interrogazione.

“Premesso – si legge nel documento – che il traffico nel centro appare fortemente congestionato dai numerosi mezzi che vi transitano quotidianamente. Tenuto conto della carenza di spazi adibiti a posteggio di autovetture e dalla riduzione del servizio di trasporto urbano.

Vista la quasi assenza di delimitazione delle relative strisce blu e bianche.

Poiché si ravvisa la necessità di regolamentare meglio tali spazi, che le aree ormai devono essere rese più visibili e che manca un piano del traffico, si ravvisa la necessità di delimitare meglio gli spazzi che dovrebbero includere anche stalli rosa e quelli per la sosta breve.

Ritenendo – concludono – che la soluzione ai disagi non possa essere il ricorso a multe e sanzioni per i cittadini che spesso hanno difficoltà a reperire i tagliandi per la sosta sulle strisce blu, chiediamo di sapere come si intende risolvere il problema del traffico congestionato, quali interventi strutturali si intendono porre in essere per migliorare la viabilità  e come si intende programmare e regolamentare i piani parcheggio”.

“Questa Amministrazione – ha replicato il sindaco Graziano Calannaha avviato da tempo un’attenta fase di studio per migliorare la viabilità cittadina. Stiamo cercando nuove aree di sosta e redigendo un complessivo piano di viabilità e  parcheggio. Certo con un centro storico come quello di Bronte è più facile presentare interrogazioni che trovare soluzioni, ma noi ci stiamo provando ed a giorni istituiremo le strisce rosa, grazie al lavoro del consigliere Samanta Longhitano insieme con l’Associazione Telefono rosa di Bronte”.            

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