Cronaca

Torna in carcere “il Danese”, l’uomo che era stato protagonista dell’aggressione e della violenza sessuale ai danni di una ragazza che lo aveva denunciato presentandosi, seminuda e con il volto tumefatto, direttamente nella sede della Polizia Scientifica di Catania: era il 20 Ottobre e a stringere le manette ai polsi di Marco Enzo Lalicata, nato nel 1989, furono i poliziotti delle Volanti.

Dopo un breve “soggiorno” in carcere, il Lalicata fu ammesso ai benefici che la legge concede a chi non è stato ancora giudicato: gli arresti domiciliari, per scontare i quali l’uomo scelse l’abitazione di anziani parenti residenti in una cittadina del comprensorio calatino.

Ma l’indole violenta e prevaricatoria dell’uomo è venuta nuovamente fuori e, questa volta, a farne le spese sono stati gli ottuagenari congiunti i quali, malgrado l’avanzata età, sono stati fatti oggetto delle brutalità e del comportamento tirannico del Lalicata che non disdegnava di picchiarli e terrorizzarli.

A tutto ciò, lo scorso 14 novembre, hanno messo fine i poliziotti della Questura di Catania i quali, in esecuzione di un’Ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta del Pubblico Ministero, hanno prelevato il Danese e lo hanno nuovamente rinchiuso in carcere in regime di custodia cautelare.

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