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E’ una trasferta dalle mille insidie quella che affronta oggi pomeriggio, alle ore 14.30 (arbitro il signor Davide Curti di Milano) il Catania di Pino Rigoli che farà visita alla pimpante Virtus Francavilla di Antonio Calabro. Le due squadre stanno vivendo un buon momento di forma e di risultati  e solo tre i punti in classifica di differenza, al netto della penalizzazion,e che separano gli etnei dai pugliesi. Si tratta di una gara in cui  la squadra di Rigoli proverà a conquistare, per la prima volta in questo campionato, una vittoria in trasferta.

Sul sintetico del “Giovanni Paolo II”, la cui capienza massima non va oltre le duemila unità, il Catania quindi affronterà una tra le formazioni più in salute del momento: 10 punti nelle ultime cinque giornate, con l’exploit della vittoria di Taranto di lunedì scorso. I rossazzurri rispondono con la vittoria di carattere dello scorso turno con il Catanzaro, la quarta nelle ultime sei giornate di campionato.

Ma vediamo i probabili schieramenti delle due squadre:

In casa Virtus Francavilla il tecnico biancazzurro Antonio Calabro, dovrebbe confermare la stessa squadra schierata con il Taranto, con il collaudato 3-5-2 dei pugliesi: Casadei in porta; difesa a tre con Idda, Faisca e Abruzzese; sulle fasce, Albertini a destra e Pastore a sinistra, con Prezioso, Galdean ed Alessandro in mezzo; attacco con De Angelis e il francese Mbala Nzola, bomber dei francavillesi con quattro reti.

Nel Catania il tecnico Rigoli sarà privo dei due squalificati Gil e Bergamelli, coppia difensiva titolare, sostituiti oggi da Bastrini e dal giovanissimo De Santis. Indisponibili anche gli attaccanti Anastasi e Sibilli, non convocati al pari di Russo e Sessa, al rientro invece Piscitella. In dubbio Stefan Djordjevic, rientrato in gruppo soltanto nella giornata di ieri ed in caso di forfait spazio a Tino Parisi. Etnei con il probabile 4-3-3 e con Pisseri tra i pali; difesa con Di Cecco, Bastrini, De Santis e Djordjevic; in mediana Biagianti, Bucolo e Fornito; tridente offensivo formato da Di Grazia, Paolucci e Mazzarani.

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