Catania News

Ancora droga al palazzo di cemento di Librino e a sequestrarla sono stati, la scorsa settimana, i poliziotti del Commissariato di P.S. In realtà si è trattato di un mancato arresto, visto che il pusher, alla vista dei poliziotti, ha preferito una rischiosissima fuga tra i pianerottoli del palazzo, peraltro collegati tra loro da precarie passarelle in legno, scale a pioli e collegamenti provvisori: una misura adottata a suo tempo per evitare nuove occupazioni abusive.

Gli agenti erano saliti a controllare alcuni movimenti sospetti che, poco dopo, avevano appurato essere addebitabili alla presenza di alcuni operai intenti nell’opera di recupero dell’immobile, ma scendendo per riprendere il servizio di controllo del territorio, le loro divise hanno messo in allarme qualcuno che, lì nascosto, trafficava con della marijuana.

È scattato, così, l’inseguimento a piedi, in quel dedalo che da sempre ha favorito la salvezza di quanti vi si rifugiassero, questa volta con un ostacolo in più per gli inseguitori, ovvero il pericolo per la propria incolumità, accentuato dallo stato del luogo.

Il fuggiasco è riuscito a scappare, ma i due sacchetti contenenti oltre un chilogrammo di stupefacente sono state recuperate: sul “mercato” avrebbero fruttato oltre 10.000 euro.

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